domenica 6 giugno 2021

Le nostre isole 10: FAVIGNANA

 

photo by Sicilia MC


Quello che stupisce, a Favignana, è la innumerevole quantità di scogli disseminati lungo la baia del porto. Quasi per chilometri prima di arrivare all'approdo. Quegli scogli in realtà sono la misura di dove arrivava un tempo la costa, che è arretrata moltissimo per colpa degli scavi dei Romani che da quest'isola estrassero tufo per anni. L'estrazione del tufo è stata uno dei motori economici dell'isola - sebbene le cave si siano spostate nell'entroterra - fino al XX secolo; oggi per lo più la gente del posto vive di pesca, agricoltura e tantissimo turismo. Erano prodotti tipici di Favignana l'origano e il tonno. Oggi purtroppo le coltivazioni di origano sono quasi del tutto scomparse e il "tonno rosso di Favignana" si pesca e si lavora altrove (lungo la costa palermitana).

Favignana è la più grossa isola dell'arcipelago delle Egadi, al largo di Trapani, le porzioni più occidentali del territorio siciliano. Il nome dell'isola - e del paese che vi è insediato sopra - deriva da Favonio, il nome antico latino del vento di Tramontana. Il territorio è in prevalenza piatto e si eleva solo fino ai 314 metri di Monte Santa Caterina ed è ricco di macchia mediterranea e fauna particolare: il rospo smeraldino, ad esempio, si trova solo qui.

Il periodo più importante e florido per Favignana iniziò con i Normanni nel XI secolo e durò fino agli anni Cinquanta del XX secolo, terminando insieme all'era dei "Leoni di Sicilia", i famosi Florio che possedevano quasi tutta l'isola. Fu grazie ai Florio se Favignana divenne la prima esportatrice di tonno in Europa e la vecchia Villa Florio, come la tonnara ormai chiusa, testimoniano questo tempo felice, nemmeno troppo lontano.

Villa Florio- ph Sicilia MC

A Favignana si possono ammirare monumenti come la chiesa dell'Immacolata Concezione (XVIII secolo), la Villa Florio (1878), il Museo dei Molluschi e l'Antiquarium ... entrambi situati nella villa. Da non perdere una visita agli ex stabilimenti della Tonnara Florio. In cima a monte Santa Caterina si ammira il castello, antico fortino normanno. Ma la vera attrazione di Favignana sono le spiagge, dai nomi romantici e musicali: Praia, Cala Rossa, Cala Ritunna, Calamoni, Marasolo, Cala Grande, Scogliera Bue Marino, Cala Azzurra, Burrone.

UNA CURIOSITA' - poco distante dalla Villa Florio, in uno slargo situato all'imbocco del porto, fino a poco tempo fa esisteva la segnaletica di rotonda più piccola del mondo: formata da un vaso da fiori in cui era inserito il segnale stradale!



What is really surprising in Favignana is the countless quantity of rocks scattered trhoughout the harbour's bay. You see them almost for kilometers before arriving at the landing place. Those rocks are actually the measure of where the original coast line once arrived, which is now very backward instead, due to the excavations the Romans did so to extract tuff stone for years. The extraction of tuff had been  one of the economic engines of the island - although the quarries later moved inland. It went on until the 20th century. Today the locals mostly live from fishing, agriculture and a lot of tourism. The oregano and tuna were typical products of Favignana. Unfortunately today the cultivation of oregano has almost completely disappeared and the "tuna of Favignana" is caught and worked elsewhere (along the Palermo coast).

Favignana is the largest island of the Egadi archipelago, off the coast of Trapani, the westernmost portions of the Sicilian territory. The name of the island - and of the village that is settled on it - derives from Favonio, the ancient Latin name of the western wind. The territory is mostly flat and rises only up to 314 meters of Mount Santa Caterina. It is rich in Mediterranean bush and particular fauna: the emerald toad, for example, can be found only here.

The most important and flourishing period for Favignana began with the Normans in the 11th century

photo by Sicilia MC

and lasted until the 1950s, ending together with the era of the "Lions of Sicily", the famous Florio family who owned almost the whole island. It was thanks to the Florios that Favignana became the first tuna exporter in Europe. Today, the old Villa Florio and the now closed tuna trap factory, testify to this happy period, not too distant in time. In Favignana you can admire monuments such as the church of the Immaculate Conception (18th century), the Villa Florio (1878), the Museum of Clams&Shellfish and the Antiquarium ... both located inside the villa. Do not miss a visit to the former establishments of the Tuna Factory Florio. At the top of Mount Santa Caterina you can admire the castle, an ancient Norman fort. But the real attraction of Favignana are the beaches, with romantic and musical names:
Praia, Cala Rossa, Cala Ritunna, Calamoni, Marasolo, Cala Grande, Scogliera Bue Marino, Cala Azzurra, Burrone.

SOMETHING FUNNY  - not far from Villa Florio, in an open space located at the entrance to the port, until recent days there was the smallest roundabout sign in the world: it was made up of just a flowerpot in which the road sign was inserted for all drivers to see!

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