Essere catanesi significa avere nel DNA lo spirito dinamico di questa città. Il catanese può "sbattere il muso" mille volte contro gli ostacoli e mille e una volta si rialza e riparte. Può perdere mille partite ma continuerà a gareggiare fino a vincere la mille-e-unesima. I siciliani delle altre provincie guardano ai catanesi con fastidio e invidia: fastidio perchè la loro arroganza spesso è fin troppo palese, invidia perchè - comunque - gli si riconosce questo essere sempre avanti nelle scelte e nelle decisioni, intraprendenti e atti al comando. Non è un caso se la provincia di Catania ingloba totalmente il corpo del vulcano Etna. Gestire un vulcano tanto attivo è una responsabilità gigantesca, ma il catanese ha saputo assumersela e usarla in positivo per il proprio tornaconto e oggi l'Etna - motore principale del turismo in Sicilia - frutta moltissimo all'economia locale.
Fieri e caparbi, i catanesi hanno lasciato il segno in molti settori della cultura siciliana e italiana. La cucina è una di questi. La Pasta alla Norma, che molti credono porti il nome dell'opera di Bellini, in realtà è l'esaltazione della vanità catanese: "na norma" significa "perfetta" e questo mix di pomodoro, melanzane fritte, basilico e ricotta salata che condisce una delle perle tra le ricette siciliane è davvero la perfezione assoluta! Come negarlo? A Catania gusterete, inoltre:
- La Scacciata - una enorme pizza chiusa condita con carne, pomodoro, cipolla, olive e pecorino fresco con tanto tanto pepe;
- U Nannatu (detto anche Muccu) - un tipo di pesciolino minuscolo, dalle sembianze di un vermetto, che si muove e si pesca in grosse quantità e che viene utilizzato per creare decine di ricette tra cui delle polpette;
- Carne di Cavallo - contrariamente a quanto sembri, i cavalli a Catania sono molto amati. Li si alleva un po' ovunque in provincia e li si cura per gare di equitazione o di stile. A volte anche per gare clandestine! La carne di cavallo è un retaggio della cultura araba ancora dominante in Sicilia e si prepara sotto forma di grigliate o di polpette saporite. Questo è lo "street food" più famoso della città;
- Minni i Sant'Ajta (i seni di Sant'Agata) - sono mini cassate formate da pan di spagna imbevuto di rosolio e mescolato a ricotta, canditi e gocce di ciooccolato. Il tutto coperto da glassa e ciliegie candite.
- Crespelle Uso Padri Benedettini - sono dei dolci di riso imbevuto di latte e miele, avvolti in pastella e fritti in olio bollente per poi essere ricoperti di zucchero a velo o altro miele.
Su tutto ............si gustano gli ottimi vini Etna Rosso e Etna Bianchi.
Catania is not the capital of Sicily but it has always wanted to be and in fact it behaves as if it were! In the Sicilian scene this is one of the most dynamic cities, certainly the most modern and open-minded, always projected towards the future as its own architecture - recovered several times from eruptions and earthquakes - suggests.
Being from Catania means having the dynamic spirit of this city in your DNA. The Catanese people can "hit the nose" a thousand times against obstacles and a thousand-and-one times they will get up and start again. They can lose a thousand games but will continue to compete until they win the thousand-and-one. Sicilians from other districts look at the Catanese with annoyance and envy: annoyance because their arrogance is often too obvious, envy because - in any case - they are recognized for always being ahead in choices and decisions, enterprising and capable of command. It is no coincidence that the district of Catania completely encompasses the body of Mount Etna. Managing such an active volcano is a gigantic responsibility, but the people of Catania have been able to take it on and use it positively for their own benefit. Today, Mount Etna - the main engine of tourism in Sicily - brings a lot to the local economy.
Proud and stubborn, the Catanese have left their mark in many sectors of Sicilian and Italian culture. Cuisine is one of these. PASTA ALLA NORMA, which many believe to be named after Bellini's opera, is actually the exaltation of Catania's vanity: "na norma" means "perfect" and this mix of tomato, fried aubergines, basil and salted ricotta that dresses one of the pearls among Sicilian recipes is truly absolute perfection! How can you deny it? In Catania you will also taste:
SCACCIATA - a huge closed pizza made with meat, tomato, onion, olives and fresh pecorino cheese with lots and lots of pepper inside;
U NANNATU (also called Muccu) - a type of tiny fish, resembling a worm, that moves and is fished in large quantities so to be used to create dozens of recipes including delicious meatballs;
HORSE MEAT - contrary to what it seems, horses are very popular and loved in Catania. They are bred almost everywhere in the territory and are cared for, for riding or style competitions. Sometimes ....for clandestine competitions, too! Horse meat is a legacy of the Arab culture still dominant in Sicily and is prepared in the form of grills or tasty meatballs. This is the most famous "street food" in the city;
BREASTS OF ST. AGATHA - are mini cassata sweets made of sponge cake soaked in rosolio and mixed with sugar, ricotta, candies and chocolate chips. They are finally covered with icing and candied cherries.
CRESPELLE USO BENEDETTINI - are sweets made of rice soaked in milk and honey, wrapped in batter and fried in boiling oil - then they are covered with powdered sugar or more honey.
All this can be accompanied by the excellent "Etna Label" red and white wines.