domenica 23 maggio 2021

Roccamena e il lago Garcia - Discovering Roccamena

 

Roccamena, lago Garcia - photo (c) CAI

Roccamena - provincia di Palermo - è uno dei comuni più giovani della Sicilia. Fu istituito ufficialmente nel 1848 ma era stato fondato dal principe Giuseppe Beccadelli Bologna di Camporeale, marchese di Sambuca, nel 1797. Come villaggio agricolo esisteva già da prima. Era solo un gruppo di case - noto come "Le Quattro Case" - abitato da contadini e allevatori che servivano le proprietà circostanti dei Gesuiti, le quali nel 1767 furono espropriate e gestite dal Regno delle Due Sicilie. Il regno vendette quindi il feudo al principe Beccadelli Bologna di Camporeale e questo, nel momento in cui visitò per la prima volta la proprietà, rimase affascinato dal paesaggio esclamando "Che rocca amena!", da cui il nome.

Oggi Roccamena conserva ben poco dell'antico centro storico in pietra, e si è esteso anche ai piedi della collina rocciosa su cui si trova il suo nucleo. I suoi 1600 abitanti vivono di agricoltura - molto famoso il melone bianco di Roccamena! - e di artigianato, specializzato prevalentemente nel legno e nel ferro battuto. Il paese è anche luogo di grande allevamento, soprattutto di splendidi cavalli di razza.

COSA VEDERE A ROCCAMENA

In paese c'è poco da ammirare, turisticamente parlando: giusto il centro storico che conserva ancora palazzi del Settecento. Ma nei dintorni la natura e la storia offrono località interessantissime. Come non dedicare una visita, ad esempio, al Sito Archeologico di Monte Maranfusa? Qui, tra i due rami del fiume Belìce e a poca distanza da una sorgente d'acqua dolce che ha smesso di scorrere dopo il sisma del 1968, alcuni scavi hanno riportato alla luce antichissimi villaggi. Si parla di case e oggetti di vita quotidiana risalenti ad un lungo periodo compreso tra IX e VI secolo avanti Cristo!

Poco lontano dal paese sorge anche Ponte Calatrasi, una bellissima opera architettonica del XII secolo a sesto acuto che supera le acque del Belìce e che qui è nota come Ponte del Diavolo. Pare sia stato costruito in una sola notte ed è privo di parapetto. Più volte si è tentato di costruirne uno, ma per qualche misterioso motivo ogni tentativo è finito male, come se ci fosse...lo zampino del demonio!

Da Roccamena si ammira anche un bel lago artificiale, che sebbene ricada nel territorio di Contessa Entellina è molto più vicino al piccolo centro. Nato dallo sbarramento del ramo sinistro del fiume Belìce, è lungo quasi 5 km e largo 2, può contenere 80 milioni di metri cubi d'acqua. Viene usato spesso per irrigare ma è anche una riserva naturale protetta che consente la vita a migliaia di uccelli - anche migratori - e a pesci come il persico, la trota, il pesce gatto e le anguille.

Ponte Calatrasi- photo (c) Giuseppe De Domenico

COME ARRIVARE

Roccamena dista 35 km da Palermo e si raggiunge tramite la Statale 624 Palermo-Sciacca. Lungo il percorso troverete una uscita diretta per Ponte Calatrasi e da lì raggiungere il paese è un attimo.

L'aeroporto più conveniente è naturalmente quello di Palermo.



Roccamena - in the district of Palermo - is one of the youngest municipalities in Sicily. It was officially established in 1848 but had been founded by Prince Giuseppe Beccadelli Bologna di Camporeale, Marquis of Sambuca, in 1797. It had already existed as an agricultural village before that year. It was just a group of houses - known as "The Four Houses" - inhabited by peasants and farmers who served the surrounding Jesuit properties. These were expropriated and managed by the Kingdom of the Two Sicilies in 1767. The kingdom then sold the fiefdom to Prince Beccadelli Bologna di Camporeale who, as he visited the property for the first time, was fascinated by the landscape. It seems he  exclaimed: "Che rocca amena!"  (what a pleasant rock), hence the name.

Today Roccamena retains very little of the old stone historic center, and has also extended to the foot of the rocky hill on which its core is located. Its 1600 inhabitants live on agriculture - the white melon of Roccamena is very famous! - and crafts. They are mainly specialized in wood carpentry and wrought iron. The small town is also a place of horse breeding, especially of splendid thoroughbred horses.

WHAT TO SEE IN ROCCAMENA

In the village there is little to admire, from a tourist point of view: just the old core which still preserves 18th century buildings. But in the surroundings, nature and history offer very interesting locations. You must dedicate a visit, for example, to the Archaeological Site of Mount Maranfusa! It rises between the two branches of river Belìce and a short distance from a freshwater spring that stopped flowing after the 1968 earthquake. There, some excavations have brought to light ancient villages - houses and objects of daily life - dating back to a long period between the 9th and 6th centuries Before Christ!

Not far from the town there is also Ponte Calatrasi, a beautiful Moorish style stone bridge of the 12th century that crosses the water of the Belìce. Here, it is also known as the Devil's Bridge. People say it has been built in just one night and has no parapet because "the Devil won't allow it". Several times they tried to build one, but for some mysterious reason every attempt went wrong.

From Roccamena you can also admire a beautiful artificial lake, which - although it falls within the territory of nearby Contessa Entellina - is much closer to the small town. Created after the damming of the left branch of river Belìce, it is almost 5 km long and 2 km wide, and can contain 80 million cubic meters of water. It is often used for irrigation but it is also a protected nature reserve that allows the life of thousands of birds - including migratory ones - and fish such as perch, trout, catfish and eels.

HOW TO GET THERE

Roccamena is 35 km from Palermo and can be reached via the State Street 624 Palermo-Sciacca. Along the way you will find a direct exit for Ponte Calatrasi and from there you can reach the town in a moment. The closest airport is of course the Falcone&Borsellino, in Palermo.

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