lunedì 3 aprile 2023

Tre "riti" pasquali siciliani - Three Easter "rituals" in Sicily

 



Mangia, prega, ama... recitava il titolo di un famoso libro di qualche anno fa. L'autrice sceglieva tre nazioni diverse per ciascuna di quelle azioni, tra Europa, Asia e America. Non sapeva però che se fosse venuta in Sicilia, a Pasqua, avrebbe potuto scegliere tutte e tre cose senza spostarsi più di tanto.

La Pasqua siciliana è un cumulo infinito di tradizioni - sacre e profane - tra cui scegliere quello che più vi piace, vi affascina e vi soddisfa.

Se volete MANGIARE, non avete che l'imbarazzo della scelta. Questa è la festa in cui spunta sulle tavole la famosa Cassata, il dolce tipico dell'isola. Un trionfo di ricotta, glassa, canditi e cioccolato che esalta tutti i sensi del corpo. Ma è anche il tempo delle prime granite, il finissimo gelato di ghiaccio (senza latte) da gustare qui con le calde briosche o con il pane appena sfornato. Si gustano in questo periodo anche le "zeppole", conosciute anche come "crispelle uso Benedettini", cioè dei dolci a base di riso, latte e miele da consumare fritti e croccanti. 

Secondo rito: PREGARE. Potete farlo, se volete, nelle mille chiese aperte durante la settimana santa. I cosiddetti "sepolcri", ad esempio, ovvero gli altari addobbati in memoria della Passione di Cristo, aprono giorno e notte per tutti. Ma anche le processioni del Venerdì Santo sono un rito affascinante. Potete assistere a quelle veramente sacre, silenziose e profonde (come i Misteri di Trapani, i carri di Caltanissetta, la processione dell'alba ad Acireale) oppure a quelle più "turistiche". Ad esempio, gli incappucciati di Enna, il Signore delle Fasce di Pietraperzia o la irriverente e scandalosa parata dei Giudei di San Fratello (foto grande in alto--VIDEO QUI). In questo piccolo paese tra Messina e Palermo, gli uomini vestiti con mascheroni irridenti insultano la processione sacra. Sta ai veri fedeli resistere e restare concentrati.

Infine... AMA. Pasqua è festa di gioia, di felicità, di libertà. Bisogna viverla nella natura, senza regole, volendosi bene. I siciliani amano tanto...e amano soprattutto stare sdraiati nei prati intorno ai laghi. Anche se non tutti lo sanno, la Sicilia ha dei laghi piccoli ma bellissimi che in primavera sono meta di pic nic, specie il giorno dopo Pasqua. Non è Pasqua senza una escursione al lago Pozzillo, al lago di Pergusa, ai laghi del Biviere di Cesarò, o al lago Tre Arie.



Eat, pray, love... recited the title of a famous book from a few years ago. The author chose three different nations for each of those actions, in Europe, Asia and America. However, she didn't know that if she had come to Sicily, at Easter, she could have chosen all three things without moving too much. Sicilian Easter is an infinite collection of traditions - sacred and profane - from which to choose the one you like best, which fascinates and satisfies you.

If you want to EAT, you are spoiled for choice. This is the period in which the famous Cassata, the typical dessert of the island, appears on the tables. A triumph of ricotta cheese, icing, candied fruit and chocolate that enhances all the senses of the body. But it is also the time of the first granitas, the very fine ice cream (without milk) to eat with warm croissants or freshly baked bread. In this period the "zeppole" are also tasted, also known as "crispelle of the Benedictines", i.e. desserts made with rice, milk and honey to be eaten fried and crunchy.

Second rite: PRAY. You can do it, if you want, in the thousand churches open during Holy Week. The so-called "sepulchres", for example, or the altars decorated in memory of the Passion of Christ, are open day and night for everyone. But the Good Friday processions are also a fascinating ritual. You can attend the truly sacred, silent and profound ones (such as the Mysteries of Trapani, the floats of Caltanissetta, the dawn procession in Acireale) or the more "tourist" ones. For example, the hooded men of Enna, the Christ of Ribbons of Pietraperzia or the irreverent and scandalous parade of the Jews of San Fratello (large photo on top page---SEE VIDEO HERE). In this small town between Messina and Palermo, men dressed in mocking masks insult the sacred procession. It's up to the true christian devotees to hold on and stay focused on their prayers.

Finally… LOVE. Easter is a celebration of joy, happiness and freedom. You have to live it in nature, without rules, loving each other. Sicilians love so much... and above all they love to lie down in the meadows around the lakes. Even if not everyone knows it, Sicily has small but beautiful lakes which are picnic destinations in spring, especially the day after Easter. It is not a real Easter without an excursion to Lake Pozzillo, Lake Pergusa, the lakes of Biviere di Cesarò, or Lake Tre Arie.

Nessun commento:

Posta un commento