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Ci sono alcune cose da sapere, prima di visitare Catania. Non perchè siano necessarie o vitali, ma perchè vi aiuteranno a capire meglio la gente di questa città straordinaria. Una città che è molto siciliana ma anche molto internazionale e vivace. Un universo a parte, rispetto al resto dell'isola.
1 - I catanesi si sentono il centro del mondo. La loro città è, per loro, il luogo in cui tutto ha inizio e nulla ha mai fine. Ovunque vadano, faranno sempre confronti e Catania ne uscirà vincitrice! C'è un modo tutto catanese di pensare e di agire, spesso molto rilassato e fatalista (la cosiddetta "lisciia") ma che ruota intorno a una sola certezza: Catania è Catania... e voi non siete un c*** !
2 - I catanesi sono ottimisti. Possono prendere in faccia decine di batoste, umiliazioni, derisioni, fallimenti. Ma il giorno dopo si rialzeranno senza memoria di ciò che hanno subito e ricominceranno da capo. Il loro spirito positivo deriva forse dal fatto di vivere tra mare e vulcano, ovvero costretti per secoli tra aggressioni e invasioni umane da un lato e disastri naturali dall'altro. Abituati a ricostruire sempre la propria città, sono anche abituati a non mollare mai.
3 - Arancini, cannoli, cassata, pasta reale, granita ... questo e molto altro sono le delizie tipiche della Sicilia e di Catania in particolare. Ma niente, per il catanese, vale quanto un bel panino farcito con la polpetta di carne di cavallo! Una specialità da gustare in piedi, per strada, davanti a griglie improvvisate. Una tradizione che deriva direttamente dalla dominazione araba (X secolo), quando mangiare maiale era proibito e i cavalli - che abbondavano - ne divennero degni sostituti!
4 - Una grossa fetta del centro storico di Catania non esisteva proprio fino al 1669. In quell'anno, una eruzione laterale dell'Etna iniziata sul fianco sud portò un grosso fiume di lava a lambire il centro abitato di allora. La lava circondò il Castello Ursino, che sorgeva proprio sul mare, lo superò e avanzò nell'acqua per oltre cento metri. Una volta solidificata, su quella nuova lingua di roccia fu costruito un intero quartiere, la odierna "Civita".
5 - Catania è una città molto gelosa della propria identità, ma abituata da sempre a condividerla con chi qui si stabilisce. Oggi, la città è un vivace centro multiculturale. Le varie comunità si sono suddivise quasi automaticamente in quartieri ben precisi: la zona intorno al Corso Sicilia è la "Chinatown" locale, gli islamici abitano prevalentemente nel quartiere che sorge dietro il Duomo; le comunità indiane e cingalesi hanno ormai colonizzato la via Vittorio Emanuele; la zona a ridosso della Pescheria è invece popolata da africani.
There are some things you must know before visiting Catania. Not because they are necessary or vital, but because they will help you to better understand the people of this extraordinary city. A city that is very Sicilian but also very international and lively. A universe apart from the rest of the island.
1 - The people of Catania feel they are the center of the world. Their city is, for them, the place where everything begins and nothing ever ends. Wherever they go, they will always compare the world with Catania, which will come out on top! There is an entirely Catanese way of thinking and acting, often very relaxed and fatalistic (the so-called "lisciia") but which revolves around a single certainty: Catania is Catania... the remaining universe is a f*** of nothing !
2 - The people of Catania are optimistic. They can face dozens of beatings, humiliations, ridicules, failures. But the next day, they will get up with no memory of what they have suffered and will start all over again. Their positive spirit perhaps derives from the fact of living between the sea and the volcano, forced for centuries between human aggressions /invasions on the one hand and natural disasters on the other. Used to always rebuilding their city, the Cataneses are also used to never give up.
3 - Arancini, cannoli, cassata, marzipan, granita ice cream ... these and much more are the typical delights of Sicily and Catania in particular. But nothing, for the Catanese people, is as good as a nice sandwich stuffed with horsemeat meatball! A specialty to enjoy standing on the street in front of improvised barbecues. A tradition that derives directly from the Arab domination (10th century), when eating pork was forbidden and horses - which were abundant - became the ideal substitutes!
4 - A large slice of the old town of Catania did not exist until 1669. In that year, a lateral eruption of Etna that began on the southern flank brought a large river of lava to lap up the inhabited center of the time. The lava surrounded the Ursino Castle, which stood right on the sea, passed it and advanced into the water for over one hundred meters. Once solidified, an entire district -today's "Civita"- was built on that new tongue of rock.
5 - Catania is a city that is very jealous of its identity, but has always been used to sharing it with those who settle here. Today, the city is a vibrant multicultural hub. The various communities were almost automatically divided into well-defined neighborhoods: the area around Corso Sicilia is the local "Chinatown", the Muslims live mainly in the neighborhood that rises behind the Cathedral; the Indian and Sinhalese communities have now colonized the Vittorio Emanuele street; the area close to the Pescheria (the fish market) is instead populated by Africans.
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