PHOTO BY MICHELE TORRISI |
Bagheria (dall'arabo Baharya, "discesa verso il mare") è sempre stata un piccolo paradiso segreto, abitato da pochi fortunati - i primi insediamenti risalgono al III secolo avanti Cristo - che poterono ammirare queste spiagge strette tra i monti Catalfamo e Consona.
Palermo non è lontana, dista solo 20 km (oggi appena mezz'ora in macchina) e proprio per questo, tra il 1590 e il 1658, alcuni nobili della città scelsero questo luogo come meta delle proprie vacanze. Prima una masseria, poi una villa, infine il passaparola tra ricchi. E tanti altri vennero a scoprire la marina araba della "Ba'aria", edificando qui o nei dintorni le proprie "piccole" residenze estive. Intorno ai nobili iniziarono a gravitare servi, operai, famiglie che offrivano servizi. E in poco tempo qui sorse una cittadina che è giunta ai nostri giorni con circa 54.000 abitanti.
Oggi Bagheria vive ancora di mare e di commerci, ma sta puntando molto sul turismo. E non più soltanto su quello dei ricchi. Anche se le meravigliose ville settecentesche sono ancora il principale itinerario turistico della città, le spiagge, i panorami, i negozi sono per tutti. E a Bagheria e dintorni c'è davvero molto da vedere.
photo by Michele Torrisi |
DA NON PERDERE:
Le Ville - sono una trentina, alcune private, altre aperte alle visite pubbliche periodiche. Tra le più belle in assoluto: Villa Butera, la prima ad essere costruita su questa costa dal principe Branciforte, in stile neoclassico abbellito qua e là da decori e stucchi barocchi; Villa Valguarnera (1712), anche questa di stile neoclassico famosa per la scalinata e per il terrazzo panoramico; la barocca Villa Palagonia (1715), detta la villa dei mostri per le centinaia di spettacolari maschere di pietra dalle smorfie orrende che ne decorano la facciata; Villa Cutò, sede della Biblioteca Pubblica; Villa Cattolica (1736) che oggi è sede del museo dedicato a Renato Guttuso; Villa Trabia, dal maestoso giardino e dagli spettacolari affreschi visibili nelle stanze interne; Villa Rammacca, famosa per il fitto giardino di piante esotiche dal quale la casa emerge con una scalinata artistica.
ALTRI ITINERARI:
Le Torri di Bagheria sono un altro affascinante itinerario turistico, che va dalla duecentesca Torre Amalfitano a Torre Roccaforte, dentro la omonima villa cinquecentesca, passando per i resti di Torre Mortillaro che si ammirano su un lato del Corso Butera.
Ci sono poi le bellissime chiese barocche: Chiesa Madre, Chiesa San Sepolcro, Chiesa delle Anime Sante, Sant'Antonino.
Per gli appassionati del turismo industriale, nei pressi di Bagheria sorge la prima centrale elettrica a carbone della Sicilia - risalente al 1963 - l'impresa elettrica Rosolino-Gagliardo.
PER ARRIVARE A BAGHERIA si possono usare comodamente le due autostrade che la collegano a Messina (A20) e a Catania (A19). La distanza con l'aeroporto di Palermo è coperta da molti rapidi collegamenti bus, specie della linea AST.
Bagheria (from the Arabic Baharya, "descent towards the sea") has always been a small secretphoto by Britannica com
paradise, inhabited by lucky few people - the first settlements date back to the 3rd century BC - who were able to admire these narrow beaches between Mt Catalfamo and Mt Consona .
Palermo is not far, only 20 km away (today just half-an-hour drive) and for this reason, between 1590 and 1658, some noble families of the city chose this place as their holiday destination. First of all a farm was built, then a villa, finally words of mouth passed among the rich. And many others came to discover the lovely Arab marina of the "Ba'aria", building their "small" summer residences here or nearby. Servants, workers, families who offered services began to gravitate around the nobles. And in a short time a small town arose. It has come down to our days with about 54,000 inhabitants.
Today Bagheria still lives on the fishing and trade, but it is focusing heavily on tourism as well. And not only on that of the rich ones. Even if the marvelous eighteenth-century villas are still the main tourist itinerary of the city, the beaches, the panoramas, the shops are for everyone. And in and around Bagheria there is really a lot to see.
DO NOT MISS... :
The Villas - there are around thirty, some private, others open to periodic public visits. Among the most beautiful of all: Villa Butera, the first to be built on this coast by Prince Branciforte, in a neoclassical style embellished here and there with Baroque decorations and stuccos; Villa Valguarnera (1712), also in the neoclassical style, famous for its staircase and panoramic terrace; the baroque Villa Palagonia (1715), known as the villa of monsters for the hundreds of spectacular stone masks with horrendous grimaces that decorate the façade; Villa Cutò, seat of the Public Library; Villa Cattolica (1736) which today houses the museum dedicated to painter Renato Guttuso; Villa Trabia, with its majestic garden and spectacular frescoes visible in the internal rooms; Villa Rammacca, famous for its dense garden of exotic plants from which the house emerges with an artistic staircase.
OTHER ITINERARIES:
The Towers of Bagheria are another fascinating tourist itinerary, which goes from the thirteenth-century Torre Amalfitano to Torre Roccaforte, inside the sixteenth-century villa of the same name, passing through the remains of Torre Mortillaro which can be admired on one side of the main street, Corso Butera.
Then there are the beautiful baroque churches: the Main Church, Church San Sepolcro, Church Anime Sante, St Antonino.
For the fans of industrial tourism, the first coal-fired power plant in Sicily stands near Bagheria - dating back to 1963: the Rosolino-Gagliardo electrical company.
TO GET TO BAGHERIA you can easily use the two motorways that connect it to Messina (A20) and Catania (A19). The distance to Palermo airport is covered by many rapid bus connections, especially on the AST line.
Nessun commento:
Posta un commento