lunedì 24 gennaio 2022

SICILIA MODERN ART 1: FAVARA

 

PHOTO courtesy: www.farmculturalpark.com


Sicilia Muse Culture vuole farvi conoscere anche l'aspetto moderno e originale della Sicilia, un'isola che solo in apparenza è "antica". Ma che in realtà è una silenziosa sperimentatrice di idee innovative. Ne vedremo insieme alcune, cominciando dal progetto luminoso e bellissimo che è nato a Favara, nell'Agrigentino, nel 2010.

FARM CULTURAL PARK (link al sito qui) è un'idea che scintilla nella mente di un uomo e una donna favaresi, il notaio Andrea Bartoli e sua moglie, l'avvocato Florinda Saieva. Brillanti giovani professionisti, cercavano un ambiente stimolante in cui vivere e da qualche tempo avevano scelto Parigi e la Francia. Ma il 23 gennaio 2010 un evento drammatico ferisce al cuore tutti gli abitanti di Favara. Una palazzina fatiscente del centro storico collassa su se stessa, travolgendo una intera famiglia: moriranno due bambine. Andrea e Florinda, anche loro genitori, colpiti da quel lutto cittadino decidono di non cercare più stimoli all'estero, ma di regalarne di nuovi alla loro città. Vogliono trasformare Favara in modo che il centro storico non ceda mai più all'abbandono, ma torni a vivere. Anche nel nome delle piccole vittime di quella tragedia.

I due coniugi iniziano a interessarsi personalmente del recupero e del restauro di alcune palazzine, partendo da un luogo particolare di Favara, detto "i Sette Cortili". Si trattava di un antico complesso residenziale popolare raccolto intorno a sette piccole piazzette, "cortili" appunto, destinato all'abbandono o all'abbattimento. Il recupero delle costruzioni, pian piano, ha coinvolto architetti, artisti, mecenati ed è stato accompagnato da progetti di abbellimento artistico originali.

Nel piano dei suoi ideatori, Farm Cultural Park doveva essere moderno come il Palais de Tokyo di Parigi, dinamico come il mercato londinese di Camden Town e colorato come la piazza di Marrakech in Marocco. Il risultato, dodici anni dopo, è un centro culturale e turistico diffuso che coinvolge buona parte del centro storico di Favara. Affreschi contemporanei, pittura dinamica, eventi originali animano le antiche strade di questa cittadina, a pochi chilometri dal regno della storia, la Valle dei Templi di Agrigento.

Librerie, hotel, centri espositivi, laboratori didattici e dinamici, centri di grafica ... questo e molto altro offre questo spettacolare esperimento siciliano, premiato anche alla Mostra Internazionale di Architettura di Venezia nel 2012. Si viene al Farm Cultural Park per partecipare a eventi culturali di richiamo internazionale, per ammirare mostre, per ammirare l'architettura ... e perchè no? Per conoscere anche Favara. Che diventa così il centro del mondo. Come e più di Parigi! 

Favara è tutto intorno: piazze cinquecentesche, palazzi barocchi del Settecento, una gigantesca chiesa madre che somiglia un po' alla moschea di Santa Sofia di Istanbul. E ancora un castello che risale al 1270 e alcune necropoli (dall'età del Bronzo alla prima era Normanna) situate fuori città. Agrigento con i suoi templi millenari non sono lontani e completano questa incredibile esperienza da vivere.

COME ARRIVARE: Favara si trova alla stessa distanza sia dall'aeroporto di Catania che da quello di Palermo, circa 152 km. Dunque una volta atterrati, si dovrà comunque percorrere un po' di strada per arrivare, da entrambe le direzioni. Tuttavia è molto ben collegata da linee di autobus regionali, data la sua vicinanza con la Valle dei Templi di Agrigento.

Tramite l'autostrada A19 Catania-Palermo, si esce a Caltanissetta e si segue la segnaletica per Agrigento sulla SS 640 fino al bivio diretto per Favara. Da Palermo la Statale di riferimento è la numero 189.



Sicilia Muse Culture also wants to introduce you to the modern and original aspect of Sicily, an island that is only apparently "old". Instead, it is a silent experimenter of innovative ideas. We will see some of them together, starting with the bright and beautiful project that was born in Favara, in the Agrigento area, in 2010.

FARM CULTURAL PARK (link to the website here) is an idea that sparkles in the mind of a man and a woman from Favara, the notary Andrea Bartoli and his wife, the lawyer Florinda Saieva. Bright young professionals, they were looking for a stimulating environment where to live. And for some time they had chosen Paris and France. But on 23rd January 2010 a dramatic event wounded all the inhabitants of Favara to the heart. A dilapidated building in the historic center collapsed, burying an entire family: two little girls would die. Andrea and Florinda, who  were also parents themselves, were struck by that city mourning. So they decided not to look for more stimuli abroad, but to give new ones to their hometown. They wanted to transform Favara so that the old town shall never be left to abandonment, but could go back to life. Even in the name of the little victims of that tragedy.

The couple began to take a personal interest in the recovery and restoration of some buildings, starting from a particular place, known as "the Seven Courtyards". It was an ancient popular residential complex gathered around seven small squares, "courtyards" in fact, destined to be abandoned or demolished. The recovery of the buildings, slowly involved architects, artists, patrons and was accompanied by original artistic embellishment projects.

In the plan of its creators, Farm Cultural Park had to be as modern as the Palais de Tokyo in Paris, as dynamic as the London market in Camden Town and as colourful as the square in Marrakech in Morocco. The result, twelve years later, is a widespread cultural and tourist center that involves a large part of the historic core of Favara. Contemporary frescoes, dynamic paintings, original events animate the ancient streets of this town, a few kilometers away from the realm of history, the Valley of the Temples in Agrigento.

Bookshops, hotels, exhibition centers, educational and dynamic laboratories, graphics centers ... this and much more is available thanks to this spectacular Sicilian experiment, also awarded at the Venice International Architecture Exhibition in 2012. People come to the Farm Cultural Park to participate in cultural events of international appeal, to admire exhibitions, to admire architecture ... and why not? To get to know Favara too. Which thus becomes the center of the world. As much and maybe more than Paris itself!

All around, there is Favara, the town: sixteenth-century squares, eighteenth-century baroque palaces, a gigantic main church that looks a bit like the Hagia Sophia mosque in Istanbul. And more: a castle that dates back to 1270 and some necropolises (from the Bronze Age up to the early Norman age) located outside the city. Agrigento with its millenary temples is not far away and completes this incredible experience to live.

HOW TO GET THERE: Favara is located at the same distance from both Catania and Palermo airports, about 152 km. So once you land in Sicily, you will still have some way to go to get there, from both directions. However it is very well connected by regional bus lines, given its proximity to the Valley of the Temples in Agrigento.

Via the A19 Catania-Palermo motorway, exit at Caltanissetta and follow the signs for Agrigento on the State Street 640 up to the direct junction for Favara. From Palermo the reference state road is SS 189.


Nessun commento:

Posta un commento