Per tanto tempo i film e i romanzi ve l'hanno dipinta come una terra di pascoli aridi, scogliere bruciate dal sole e rocce. Ma la Sicilia è anche boschi, bellissime foreste in miniatura che sembrano catapultare in mondi nuovi e lontanissimi. Invece siete sempre qui, nel cuore del cuore del Mediterraneo.
In fondo, quando giunsero qui i Greci la Sicilia era un'isola verde. I Romani tagliarono migliaia di alberi per costruire le navi da guerra, e con tutto ciò non riuscirono a disboscarla. Infatti, all'arrivo sull'isola, gli Arabi la definirono "Paradiso", o anche "Aziza" (la meravigliosa) per quanto erano floridi i suoi boschi. Siccità e incuria unite alla mancanza di rispetto umana dei tempi moderni hanno infine ridotto il verde della Sicilia al minimo. Ma non lo hanno fatto sparire, per fortuna.
Tra i boschi più belli della Sicilia sono quelli del Parco dei Nebrodi, enorme riserva naturale - oggi per fortuna protetta- che copre i territori di tre province: Messina, Enna e parte di Catania. Con i suoi 86.000 ettari è sicuramente l'insieme di boschi più grande dell'isola. Le immense distese di verde custodiscono una fauna selvatica di rara bellezza e non è difficile incontrare cinghiali, maialini neri o addirittura cavalli allo stato brado che corrono liberi sui sentieri! I boschi del Parco dei Nebrodi fanno da corona anche a diversi laghetti, i più famosi: Lago Tre Arie, Maulazzo e Biviere.
Spostandosi verso Palermo invece si incontrano le Madonie e il meraviglioso Bosco della Ficuzza. Il territorio di questa area verde protetta si estende da Corleone a Monreale, in provincia di Palermo, ed è una delle poche aree protette da sempre. Era infatti "Riserva di Caccia Reale" fin dal tempo dei re di Sicilia.
Sulla costa orientale, i boschi più belli si trovano in provincia di Catania, sull'Etna. La pineta Ragabo, sul fianco settentrionale del vulcano, è il più affascinante con i suoi pini alti anche 15 metri. Risponde sul fianco sud la Pineta di Nicolosi. In territorio di Milo si trova il Bosco Scarbaglio, oggi divenuto parco suburbano comunale. Sul fianco ovest, in zona Piano dei Grilli, si cammina in una macchia particolare: quella delle profumatissime ginestre.
Altri boschi siciliani sono: Bosco Santo Pietro (vicino Caltagirone), la Sughereta di Niscemi, il Bosco del Pino di Aleppo tra Comiso e Ragusa, sui Monti Sicani, Bosco di Alcamo (Trapani). Quest'ultimo contiene al suo interno il Parco Avventura delle Madonie. Una citazione a parte merita il minuscolo "Bosco di Aci" ad Aci Sant'Antonio (Catania): si tratta del residuo minimo di una foresta molto antica, quella che fornì la maggior parte del legname ai Romani durante la loro dominazione in Sicilia. Resta invece solo il nome dell'antica foresta che circondava l'attuale cittadina messinese di Floresta.
For a long time films and novels have painted it as a land of dry pastures, sunburnt cliffs and rocks. But Sicily is also woods, beautiful miniature forests that seem to catapult you into new and very distant worlds. Instead you are always there, in the heart of the heart of the Mediterranean.
After all, when the Greeks came here Sicily was a green island. The Romans cut thousands of trees to build warships, and with all this they failed to deforest it thoroughly. In fact, upon their arrival on the island, the Arabs called Sicily "a Paradise", or even "Aziza" (the marvelous) for the beautiful flourishing of so many forests. Drought and neglect combined with the lack of human respect in modern times have finally reduced the green of Sicily to a minimum. But they did not make it disappear, fortunately.
Among the most beautiful woods in Sicily are those of the Nebrodi Park, a huge nature reserve - fortunately protected today - which covers the territories of three provinces: Messina, Enna and part of Catania. With its 86,000 hectares it is certainly the largest set of forests on the island. The immense expanses of greenery preserve a wildlife of rare beauty. It is not difficult to meet wild boars, black pigs or even wild horses that run free on the paths! The woods of the Nebrodi Park also crown several ponds, the most famous: Lake Tre Arie, Lake Maulazzo and the Biviere. Moving towards Palermo instead you will find the Madonie Range and the wonderful Ficuzza Wood. The territory of this protected green area extends from Corleone to Monreale, in the province of Palermo, and is one of the few protected areas ever since. It was in fact a "Royal Hunting Reserve" since the time of the kings of Sicily, back in the Middle Ages.
On the east coast, the most beautiful woods are located in the province of Catania, on Mount Etna. The Ragabo pine forest, on the northern side of the volcano, is the most fascinating with its pine trees that reach 15 meters height. The Pine Forest of Nicolosi answers on the southern side. In the territory of Milo you find the Scarbaglio Wood, which has now become a municipal suburban park. On the west side, in the Piano dei Grilli area, you walk through a particular spot: that of the fragrant gorse trees. Other Sicilian woods are: Bosco Santo Pietro (near Caltagirone), the Sughereta of Niscemi, the Aleph pine wood between Comiso and Ragusa, on the Sicani Mountains, Bosco di Alcamo (Trapani). The latter contains the Madonie Adventure Park. The tiny "Bosco di Aci" in Aci Sant'Antonio (Catania) deserves a separate mention: it is the minimum residue of a very ancient forest, the one that supplied most of the wood to the Romans during their domination in Sicily. Instead, there is no more trace of the ancient forest that surrounded the present messinese town of Floresta. Only the town's name - meaning in fact "forest" - remains today as a memory.
Nessun commento:
Posta un commento