Per chi non lo sapesse, San Basilio (330-379) fu il primo a ideare i monasteri così come li conosciamo oggi, ovvero luoghi di preghiera e meditazione ma anche di lavoro e di condivisione. Prima di lui, i monaci erano eremiti solitari che si chiudevano del tutto al mondo e dedicavano la vita solo alla preghiera e allo studio. La nuova regola di San Basilio istituì delle comunità autonome, indipendenti, in grado di vivere dei prodotti della terra e dell'allevamento, che consideravano il lavoro fisico sacro come la meditazione. Con San Basilio nasce il concetto delle "celle" monacali e anche l'arte della conoscenza dei benefici di piante e prodotti naturali.
In Italia, l'ordine basiliano fu riconosciuto soltanto nel XVI secolo ma in Sicilia questi monasteri esistevano già dal VII secolo dopo Cristo e portavano con sé l'impronta del periodo Bizantino. Alcune di queste chiese e i monasteri che hanno retto al tempo si possono visitare ancora oggi in un itinerario che copre in prevalenza le province di Messina, Catania ed Enna. Ecco quali sono le tappe dell'Itinerario delle Chiese Basiliane di Sicilia.
SAN PIETRO DECA a Torrenova (Messina) è una piccola cuba, unica testimonianza di un monastero che qui prosperò dal VI secolo dopo Cristo fino all'epoca Normanna.
SAN FILIPPO DI DEMENNA a Frazzanò (Messina) è ottimamente conservato, grazie ai restauri, che hanno mantenuto in piedi una struttura risalente all'anno 495 e poi rimaneggiata nell'anno Mille. Oggi è un centro culturale.
CUBA DI MILAZZO a Milazzo (Messina) una delle più recenti costruzioni basiliane risalente al XVI secolo, oggi si trova in centro cittadino, a ridosso di un ipermercato.
FORTE SAN SALVATORE a Messina, sorge sulla "punta" della falce che forma il porto. Oggi è zona militare e si visita solo con permessi speciali, ma anticamente era un monastero basiliano e sede di archimandritato.
SANTA MARIA DI MILI a Mili San Pietro (Messina). Oggi in abbandono, è una delle più antiche chiese basiliane di Sicilia e risalirebbe all'anno 1090. Si trova tra le sterpaglie, sulla riva sinistra del letto del torrente Mili.
SANTO STEFANO a Santo Stefano Briga (Messina) è una cappelletta chiusa che sorge dentro l'abitato del paese ed è l'unica rimanenza di un grande monastero che qui sorgeva tra il 1130 e il 1144.
SANTI PIETRO E PAOLO a Itala (Messina) ottimamente conservata, questa incredibile chiesa risalente al 1093 si trova oggi in contrada Badia. Bellissime le tre navate con archi e volte di mattoni a slanciarla verso l'alto.
SANTI PIETRO E PAOLO D'AGRO a Casalvecchio Siculo (Messina), una spettacolare cattedrale risalente al 1117 edificata su un antico tempio basiliano dell'anno 560. La chiesa presenta ancora la struttura fortificata del tempo, la gradevole alternanza di colori data dai diversi mattoni usati e l'architettura ad archi e volte che dividono le sue tre navate. Visibile la firma orgogliosa dell'architetto normanno, Gherardo il Franco.
MONTE CASTELLACCIO a Gallodoro (Messina) è una contrada dove un tempo esisteva un grande monastero basiliano. Oggi l'edificio è del tutto scomparso, ma restano ancora ruderi e fondamenta di alcuni locali.
SAN MICHELE AL FULGERINO a Piedimonte Etneo (Catania) piccola cappella che ricorda l'esistenza del più antico monastero, forse distrutto nel XVI secolo.
SAN GIOVANNI PSYCRO a Randazzo (Catania) grande monastero che sorgeva nelle attuali contrade Feudo-Imbischi e Acqua Fredda intorno all'anno Mille. Oggi restano solo alcuni ruderi dell'edificio, tra cui i più imponenti sono le due absidi di contrada Feudo-Imbischi.
SANTA MARIA DI MANIACE tra Maniace e Bronte (Catania) - è la chiesina che si trova oggi dentro il perimetro del cosiddetto "castello di Nelson". A differenza dell'edificio residenziale che ha cambiato forma nei secoli, la chiesa rispecchia fedelmente lo stile della sua fondazione nel XII secolo. Visitabile e ancora fruibile per le celebrazioni.
SAN MICHELE ARCANGELO di Troina (Enna) l'edificio originale risalirebbe al 1080 sebbene oggi il monastero presenti lo stile del rifacimento avvenuto nel XVII secolo. I ruderi rimasti in piedi testimoniano solo in parte la vastità di questo luogo, che copriva 8000 metri quadri di superficie e che sicuramente comprendeva una ricchissima biblioteca.
The culture and tradition of the Basilian monks in Sicily dates back to centuries ago. Not everyone knows that St Basilius (330-379) was the first to conceive the monasteries as we know them today, that is places of prayer and meditation but also of work and community sharing. Before him, the monks were solitary hermits who closed themselves completely to the world and dedicated their lives only to prayer and study. The new rule of Basilius established autonomous, independent communities able to live on the products of agriculture and breeding. Physical work was now considered as sacred as meditation. With St Basilius the concept of monastic "cells" and also the art of knowledge and use of the benefits of plants started. In Italy, the Basilian order was recognized only in the 16th century but in Sicily these monasteries already existed since the 7th century AD and carried with them the imprint of the Byzantine period. Some of these churches and the monasteries that have held up to the time can still be visited today in an itinerary that mainly covers the provinces of Messina, Catania and Enna. Here are the stages of the Itinerary of the Basilian Churches of Sicily.
SAN PIETRO DECA in Torrenova (Messina) is a small cubic chapel, the only testimony of a monastery that existed here from the 6th century AD until the Norman era.
SAN FILIPPO DI DEMENNA in Frazzanò (Messina) is excellently preserved, thanks to the restorations, which have maintained a structure dating back to the year 495. It was then remodeled in the year 1000. Today it is a cultural center.
CUBA DI MILAZZO in Milazzo (Messina) one of the most recent Basilian buildings dating back to the 16th century, today is located in the city centre, very close to a shopping mall.
FORTE SAN SALVATORE in Messina, stands on the "tip" of the sickle that forms the port. Today it is a military area and can only be visited with special permits, but in ancient times it was a Basilian monastery and archimandrite bishop seat.
SANTA MARIA DI MILI in Mili San Pietro (Messina). Today abandoned, it is one of the oldest Basilian churches in Sicily and dates back to the year 1090. It is located among the brushwood, on the left bank of the bed of the Mili creek.
SANTO STEFANO in Santo Stefano Briga (Messina) is a closed chapel that rises inside the town itself, and is the only ruin of a large monastery that stood here between 1130 and 1144.
SANTI PIETRO E PAOLO in Itala (Messina) excellently preserved, this beautiful church dating back to 1093 is located today in the Badia village. The three naves with arches and brick vaults are very beautiful, making the whole building look as rising upwards.
SANTI PIETRO AND PAOLO D'AGRO in Casalvecchio Siculo (Messina), a spectacular cathedral dating back to 1117 built on an ancient Basilian temple's structure of the year 560. The church still has the fortified structure of the time. The pleasant alternation of colours given by the different bricks used and the architecture with arches and vaults divide its three naves. The proud signature of the Norman architect who built it, Gherardo il Franco, is visible.
MONTE CASTELLACCIO in Gallodoro (Messina) is a place in the country where once used to be a large Basilian monastery. Today the building has completely disappeared, but the ruins and foundations of some rooms still remain.
SAN MICHELE AL FULGERINO in Piedimonte Etneo (Catania) is a small chapel that recalls the existence of the oldest monastery, perhaps destroyed in the 16th century.
SAN GIOVANNI PSYCRO in Randazzo (Catania), was a large monastery that stood in the current Feudo-Imbischi and Acqua Fredda districts around the year 1000. Today only a few ruins of the building remain, among which the most impressive are the two apses you can see at Feudo-Imbischi.
SANTA MARIA DI MANIACE between Maniace and Bronte (Catania) - is the little church located today within the perimeter of the so-called "Nelson's castle". Unlike the residential building that has changed shape over the centuries, the church faithfully reflects the style of its foundation in the 12th century. Visitable and still used for celebrations.
SAN MICHELE ARCANGELO at Troina (Enna) the original building would date back to year 1080 although today the monastery has the style of the restoration that took place in the 17th century. The ruins left standing today testify only in part to the big size of this place, which surely covered 8000 square meters of surface and certainly included a very rich library.
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