Il carnevale in Sicilia è antico come la Sicilia stessa. Risale quasi sempre ad antichi rituali pagani di epoca romana, e fu poi assorbito dalla cultura cattolica con simbologie che tornano ancora oggi nelle sfilate dei carnevali più famosi - le maschere barocche ad Acireale, la strega da bruciare a Sciacca. Ma ci sono alcuni carnevali siciliani che si discostano dalla tradizione e hanno per protagonista ... un orso!
Ritroviamo l'orso in particolare nel messinese: a Gioiosa Marea, Piraino e a Saponara. A Gioiosa Marea, piccolo borgo affacciato sul mar Tirreno, il carnevale prevede alcuni eventi diverenti: a trasuta d'i maschiri, quando cioè alcuni cittadini vestiti in maschera vengono accolti in casa di altri comuni cittadini; riceveranno vitto e alloggio ma dovranno subire in cambio scherzi inaspettati da tutti. I personaggi chiave sono Turi Zampinu U Murgu, maschera di un violinista direttore della "murga" (orchestrina di origine latino americana). U Murgu passa per le vie del paese in compagnia di un figurante mascherato da orso che tenterà di sfuggirgli.
Anche a Saponara il protagonista è un uomo travestito da orso, che sfila per le vie del centro di montagna tirato, in catene, dal personaggio del Principe e accompagnato da un corteo di dame, suonatori e cacciatori. Durante la sfilata è previsto che l'Orso tenti più volte la fuga, infastidendo in particolare le signore. Il tutto si conclude con il ballo in piazza, durante il quale l'Orso invita a danzare la più bella del paese ma anche il Principe che lo aveva catturato (vedi foto di Angelo Bertino, qui sopra)! Una sfilata simile si ha nel paese di Piraino, a 14 km da Gioiosa Marea e a ben 75 km da Saponara, dunque sempre lungo la linea dei monti Peloritani e Nebrodi.
La figura dell'orso che ricorre in questi carnevali messinesi richiama un fatto storico avvenuto davvero nel XVIII secolo. Nella seconda metà del Settecento, infatti, il Principe Domenico Alliata di Villafranca sposò la bella Duchessa di Saponara. In suo onore organizzò una grande battuta di caccia per catturare un terribile orso che terrorizzava tutto il territorio, dai monti fino al mare. Riuscì nell'impresa e sfilò per il paese di Saponara con l'orso in catene. Il Carnevale con l'Orso è una particolarità che non troverete altrove in Sicilia.
The Mardi Gras Carnival in Sicily is as old as Sicily itself. It almost always dates back to ancient pagan rituals of the Roman age, and was then absorbed by Catholic culture with symbols that still return today in the parades of the most famous carnivals - the Baroque masks in Acireale, the witch to burn in Sciacca. But there are some Sicilian carnivals that deviate from tradition and have as protagonist ... a bear!
We find the bear in particular in the Messina area: in Gioiosa Marea, Piraino and Saponara. In Gioiosa Marea, a small village overlooking the Tyrrhenian Sea, the carnival includes some funny events: a trasuta d'i maschiri, that is, when some citizens dressed in costumes and masks are welcomed into the homes of other common citizens; they will receive food and wine but will have to suffer unexpected jokes from everyone, in return. The key characters are Turi Zampinu U Murgu, mask of a violinist conductor of the "murga" (orchestra of Latin American origin). U Murgu passes through the streets of the town in the company of a bear-disguised figure who will try to escape him all the time.
Also in Saponara the protagonist is a man disguised as a bear, who parades through the streets of the mountain town pulled, in chains, by the character of the Prince and accompanied by a procession of ladies, musicians and hunters. During the parade it is expected that the Bear will try to escape several times, particularly annoying the ladies around. The parade ends with the great dance in the square, during which the Bear invites to dance the most beautiful girl in town but also the Prince who had captured him (see photo above, by Angelo Bertino)! A similar parade takes place in the town of Piraino, 14 km from Gioiosa Marea and 75 km from Saponara, therefore always along the line of the Peloritani and Nebrodi mountains.
The figure of the bear that recurs in these Messinese carnivals, in northern Sicily, recalls a historical fact that really happened in the 18th century. In the second half of the century, in fact, Prince Domenico Alliata of Villafranca married the beautiful Duchess of Saponara. In her honor he organized a great hunting trip to chase a terrible bear that terrified the whole territory, from the mountains to the sea. He succeeded in the enterprise and paraded through the town of Saponara with the bear in chains by his side. The Carnival with the Bear is a particularity that you will find nowhere else in Sicily.
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