Proverbio molto amaro, come tanti in Sicilia, che però esprime una grande e assoluta verità. A chi non è mai capitato di far del bene, di aiutare una persona a crescere, a diventare qualcuno di importante, per poi ricevere tutt'altro che ringraziamenti. Anzi.. anche talvolta qualche sgarbo? Il tutto si riassume in questa piccola frase. CU DI SCECCU NI FA MULU, LU PRIMU CAUCI E' LU SO' (in alcune versioni come "lu primu cauci è do so' "). Significa che se aiuti l'asino a salire di livello e lo promuovi a mulo, quello invece di dirti grazie di dà il primo calcio. Come a dire, se aiuti una persona a migliorarsi quella ti ripaga in malo modo. Siete d'accordo? Forse è un po' troppo pessimistico e anti cristiano, ma mette un po' in guardia. E, come dice un altro detto, cu si vaddau si sabbau (chi è stato attento si è salvato).
A very bitter motto, like many others in the Sicilian tradition, this one expresses also a great truth. Have you ever experienced helping someone to improve, to become a better person ... and getting a kick instead of a "thank you" in return? This is the meaning of the sentence above: THE ONE WHO MAKES A MULE OF HIS OWN DONKEY WILL RECEIVE ITS FIRST KICK. Which means that if you help the people you might have rudeness in return. Quite pessimistic, yes, but wise enough because this is how things go so often. It helps you to beware, as another Sicilian saying warns: be careful and you'll be saved.
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