domenica 31 dicembre 2017

Marabecca --- The Witch of Wells


La vecchia o la "strega" dei pozzi non è una invenzione siciliana. Nasce a Benevento, in Campania, durante gli anni di transizione dalla cultura romana a quella cristiana. Infatti, la maggior parte dei beneventani si convertì presto al verbo di Cristo ma alcune famiglie rimasero fedeli all'antico culto della Dea Diana per cui di notte si riunivano intorno ai pozzi, per veder riflessa la luna tanto cara alla dea, e celebrare le "dianare". Janàra era quindi il nome di questi pagani da cui bisognava stare ben lontani e nel tempo questo termine passò a indicare una non meglio identificata creatura che viveva nei pozzi. Lo si usava per spaventare i bambini, così da impedirgli di cadere nelle cisterne dell'acqua e morire, e proprio per questo suo scopo importante la leggenda si diffuse in breve tempo in tutto il sud Italia, assumendo nomi e storie diverse a seconda delle regioni in cui si radicava.
In Sicilia, la strega dei pozzi che spaventa i bambini si chiama MARABECCA (scritto a volte con le consonanti raddoppiate "Marrabbecca"). E' stata una vera fatica trovare notizie su questo personaggio, dato che ce ne sono davvero pochissime in giro e purtroppo la tradizione si sta lentamente perdendo. Già trovare una spiegazione del nome è stato complesso e la teoria più convincente deriva dalla Bibbia. Dalla storia di Abramo che invia il proprio servo a cercare una moglie per il figlio Isacco e questi -giungendo assetato e stanco alle porte della città di Arran- viene soccorso da una giovane donna che stava prendendo l'acqua dal pozzo. La giovane donna si chiamava Rebecca (dall'ebraico Rivqah, "corda"). Dunque è Rebecca la donna del pozzo e "Mamma Rebecca" venne ribattezzata la strega che li abita, da cui appunto il nome deformato in Marabecca.
Generazioni di bambini sono cresciuti con il terrore di avvicinarsi ai pozzi per paura che ne saltasse fuori questa vecchia bruttissima, puzzolente, mezza donna e mezzo pesce, viscida e squamosa e soprattutto cattiva! Oggi che i pozzi sono quasi introvabili, e i bambini sono smaliziati, la leggenda della Marabecca si sta perdendo. Per fortuna ci pensa la letteratura horror a tenerla viva e a farla conoscere alle giovani generazioni. Ricordiamo tra i vari autori che l'hanno citata: Gesualdo Bufalino in "La luce e il lutto", Mario Grasso in "Cu t'alliscia voli u pilu?", Luigi Musolino in "Oscure Regioni" e l'ultimo lavoro, recentissimo e pienamente dedicato alla strega, quello del giornalista catanese Raffaele Musumeci col romanzo "Marabecca" (link qui) edizioni Carthago, Catania.


The old woman or the "witch" of the wells is not a Sicilian invention. It started in Benevento, near Naples, during the years of transition from the pagan Roman Empire to Christian culture. In fact, most of the Beneventans soon converted to the verb of Christ but some families remained faithful to the ancient worship of Goddess Diana and at night they often gathered around the wells, so to see the moon reflected in the water, and celebrate the " dianare ". Janàra was therefore the name of these pagans from whom you had to stay far away and over time this term indicated an unidentified creature who lived in the wells. It was used to scare children, so as to prevent them from falling into the water tanks and die, and for this very important purpose the legend spread quickly throughout the south of Italy, assuming different names and stories depending on the region in which it was rooted.
In Sicily, the witch of the wells who frightens children is called MARABECCA (sometimes written with the doubled consonants "Marrabbecca"). It has been a real effort to find news about this character, since there are very few around and unfortunately the tradition is slowly disappearing. It was hard enough to find an explanation of the name itself, and the most convincing theory comes from the Bible. From the story of Abraham who sends his servant to look for a wife for his son Isaac and the poor tired man - approaching the gates of the city of Arran - is rescued by a young woman who was taking water from the well. The young woman's name is Rebecca (from the Hebrew: Rivqah, "rope"). So it is Rebecca the woman of the well and "Mamma Rebecca" was renamed the witch who lives in there, then deformed into Marabecca.
Generations of children have grown up dreading to approach the wells for fear that this old, ugly, stinking, half-woman and half-fish, slimy and scaly, and above all EVIL creature came out! Today the wells are almost impossible to find, and the children are too smart to believe stories, so the legend of the Marabecca is getting lost. Luckily, horror literature takes good care of keeping it alive and making it known to younger generations. Among the various authors who have mentioned it: Gesualdo Bufalino in "The light and the grief", Mario Grasso in "Cu t'alliscia voli u pilu?", Luigi Musolino in "Oscure Regions" and the latest work, very recent and fully dedicated to the witch, that of the catanese journalist Raffaele Musumeci with the novel "Marabecca" (link here) editions Carthago, Catania.

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