sabato 22 aprile 2023

Qalat, i "castelli arabi" di Sicilia - Those "arab castles" in Sicily

 

PHOTO SICILIA MC


Li accomuna una parola, un termine con una radice araba - qalat - che sta per "castello". Oggi molti di quegli antichissimi castelli non esistono più e rimane solo quel nome a ricordarli. Un nome che però cambia, che si adegua alle caratteristiche del territorio, o delle storie umane di chi lo abita. La Sicilia è piena di questi "castelli arabi", di città e paesini chiamati Calta- o Calat- e che sono stati, un tempo, piccoli regni autonomi. Sono tantissimi, disseminati per l'isola, ma alcuni sono ormai famosi in tutto il mondo, grazie al turismo. Sapevate di aver visitato il "castello delle donne"? O di essere passati in macchina dal Palazzo di Eufemio? O ancora di aver ammirato il panorama del "castello delle querce"? Scoprite dove e quando ciò è avvenuto.

CALTAGIRONE (qalat al-girani) è sicuramente la più famosa. Nella foto in alto vedete la spettacolare scalinata di oltre 100 gradini decorati con le ormai mitiche ceramiche tipiche del posto. La terracotta con cui da millenni si producono queste meraviglie, a Caltagirone, arriva da antiche grotte e fosse, e infatti il suo nome arabo significa "il castello delle grotte". Secondo altre fonti invece significa semplicemente "il castello di Gelone" con riferimento al noto tiranno greco gelese che pare avesse qui una residenza.

CALTANISSETTA (qalat al-nisa) era anticamente un harem molto importante, conosciuto in tutta l'isola. Il suo nome infatti significa "castello delle donne". Ma questo tranquillo capoluogo, addormentato tra campi di grano e chiese barocche fu fondato da bizantini provenienti dall'Anatolia (detta anche Nixa) e quindi forse il nome arabo significa soltanto "castello dei nixeni". Lasciamo al vostro romanticismo la scelta!

CALTAVUTURO (qalat vultur) è una cittadina in provincia di Palermo abbellita da chiese e palazzi medievali. Sopra i tetti di queste costruzioni volteggiano rapaci, forse anticamente anche avvoltoi "vulturi", da cui il nome "castello degli avvoltoi".

CALTABELLOTTA (qalat al-ballut....vedi foto in basso) è il "castello delle querce" in provincia di Agrigento. Famoso per il trattato di pace che nel 1302 pose fine alle violenze dei Vespri contro i francesi, oggi vanta bellissime necropoli di epoca Sicana nel suo territorio. 

CALATAFIMI (qalat al-fmi) o "il castello di Eufemio" è la cittadina del trapanese che fa capo ai meravigliosi scavi di Segesta. Non si sa chi fosse questo Eufemio, già noto qui al tempo dei Bizantini, ma oggi i turisti arrivano per ammirare templi, teatri antichi e palazzi storici di rara bellezza.

CALATABIANO (qalat Bian) o "il castello di Biano" sorge tra Catania e Taormina, e domina il mare con i ruderi dell'antico maniero e un piccolo santuario dalla cima della collina. In estate viene preso d'assalto per le sue spiagge chilometriche che anticipano la bellezza di quelle taorminesi.

CALASCIBETTA (qalat al-shibitt) si trova di fronte alla città gemella di Enna e un tempo doveva essere profumata, dato che il suo nome sta per "castello di aneto". Si passa di qui andando da Enna a Piazza Armerina, per ammirare il centro storico ricco di chiese antiche e le necropoli bizantine sparse nei suoi dintorni.



PHOTO TIBERIO FRASCARI

They all have one word in common, a term with an Arabic root -
qalat - which stands for "castle". Today many of those ancient castles no longer exist and only that name remains to remember them. A name that changes, however, and adapts to the characteristics of the territory, or to the human stories of those who live there. Sicily is full of these "Arab castles", of cities and towns called Calta- or Calat-  which were once small autonomous kingdoms. There are many, scattered around the island, but some are now famous all over the world, thanks to tourism. Did you know that you have visited the "castle of women"? Or you have driven by the Palace of Euphemius? Or even you have admired the panorama of the "castle of oaks"? Find out where and when this happened. 

CALTAGIRONE (qalat al-girani) is certainly the most famous. In the main photo you see the spectacular staircase of over 100 steps decorated with the now legendary ceramics typical of the place. The terracotta with which these wonders have been produced for thousands of years, in Caltagirone, comes from ancient caves and pits. In fact its Arabic name means "the castle of the caves". According to other sources, however, it simply means "the castle of Gelon" with reference to the well-known Greek tyrant from Gela who apparently had a residence here. 

CALTANISSETTA (qalat al-nisa) was once a very important harem, known throughout the island. In fact, its name means "castle of women". But this quiet capital, asleep among wheat fields and baroque churches, was founded by Byzantines from Anatolia (also called Nixa) and therefore perhaps the Arabic name only means "castle of the Nixens". We leave the choice to your personal romance! 

CALTAVUTURO (qalat vultur) is a town in the district of Palermo embellished with medieval churches and palaces. Above the roofs of these buildings, birds of prey hover. Perhaps in ancient times also "vulturi" - vultures - did fly here, hence the name "castle of the vultures". 

CALTABELLOTTA (qalat al-ballut ... see small photo above) is the "castle of oaks" in the district of Agrigento. Famous for the peace treaty which in 1302 put an end to the violence of the Vespers War against the French, today it boasts beautiful necropolises from the Sican age in its territory. 

CALATAFIMI (qalat al-fmi) or "the castle of Euphemius" is the town in the Trapani area to which  the wonderful archaegological site of Segesta belong. It is not known who this Euphemius was, already known here at the time of the Byzantines, but today tourists come to admire temples, ancient theaters and historic buildings of rare beauty. 

CALATABIANO (qalat Bian) or "the castle of Biano" rises between Catania and Taormina, and dominates the sea with the ruins of the ancient castle and a small sanctuary from the top of the hill. In summer it is besieged for its kilometer-long beaches that anticipate the beauty of those of Taormina. 

CALASCIBETTA (qalat al-shibitt) is located in front of the twin city of Enna and once must have been perfumed, since its name stands for "castle of dill". You pass through this place while going from Enna to Piazza Armerina, and you shall admire the historic center full of ancient churches or the Byzantine necropolis scattered around its territory.

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