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Trapani è una città con un porto a forma di falce, e proprio dalla falce (Drepanon, in greco) prende il nome. Sulla punta estrema di questa falce, sorge una fortezza, la Torre di Ligny - oggi sede di un museo, che domina bianchissima il mare color zaffiro! Se andrete a passeggiare dalle parti di questa fortezza, probabilmente leggerete un nome in una delle viuzze laterali: Via San Liberale.
Un tempo qui esisteva una piccola chiesetta, dedicata appunto a San Liberale (o San Liberato) Abate, costruita nel 1600 in onore di colui che al tempo era il patrono dei pescatori. Molto semplice all'interno, era stata arricchita con decori barocchi sulla facciata. Si affacciava su un gruppo di scogli che affioravano tra le onde del mare. Purtroppo, a causa dei bombardamenti della II Guerra Mondiale, la chiesetta fu fortemente danneggiata e in seguito demolita. Ma gli scogli oltre il muretto ci sono ancora. E sono scogli speciali perchè ... sanno parlare!
Così narra la leggenda antica: gli scogli all'esterno della Porta Eusebia, là dove sorgeva la chiesina di San Liberale, non servono soltanto per i rituali di devozione (qui infatti si immergevano i fedeli durante la festa di Pentecoste, in cui si celebrava il santo) ma hanno un legame particolare con l'aldilà. Si dice infatti che se si domanda agli scogli notizia di parenti o amici lontani, o di persone care che sono per mare, questi risponderanno! Per ottenere il prodigio però bisogna andare agli scogli allo scoccare della mezzanotte; quindi si grida - rivolti verso il mare - il nome della persona, per tre volte. Mentre si grida il nome la terza volta si lancia in mare un sasso. Dopo di che, si attende qualche minuto. Se la persona è viva e sta bene, gli scogli daranno una risposta. Se dominerà il silenzio vorrà dire che è accaduta una disgrazia!
E' facile immaginare che molti poveri ingenui abbiano pianto lacrime amare davanti al silenzio delle rocce, in passato. Perchè gli scogli, si sa, non parlano! Ma magari qualcuno avrà confuso il ruggito delle onde per una "risposta" e sarà andato via consolato. E voi ... nell'era dei cellulari e del GPS ... avreste il coraggio di sfidare gli spiriti degli scogli nel buio della mezzanotte trapanese?
Trapani is a city with a sickle-shaped port, and from the sickle (Drepanon, in Greek) it takes its name. At the extreme tip of this sickle, there is a fortress, the Ligny Tower - now home to a museum, which dominates the sapphire-colour sea with its bright white walls! If you go for a walk near this fortress, you will probably read a name in one of the side streets: Via San Liberale.
Once there was a small church here, dedicated to St. Liberale (or St. Liberato) Abate, built in the 1600s in honor of the patron saint of local fishermen. Very simple inside, it had been enriched with baroque decorations on the façade. It overlooked a group of rocks that emerged among the waves of the sea. Unfortunately, due to the bombings of World War 2, the church was heavily damaged and later demolished. But the rocks beyond the wall are still there. And they are special rocks because ... they can talk!
So the ancient legend tells: the rocks outside the Eusebia Gate, where the church of St. Liberale stood, are not only used for devotional rituals (here in fact the people immersed themselves during the feast of Pentecost) but have a special connection with the afterlife. In fact, it is said that if you ask the rocks for news of distant relatives or friends, or loved ones who are at sea, they will answer back! To get the prodigy, however, you have to go to the rocks at the stroke of midnight. Then you will shout the person's name - facing the sea - for three times. While shouting the name the third time, do throw a stone into the sea. After that, wait for a few minutes. If the person is alive and fine, the rocks will give an answer. If silence dominates, it will mean that a tragedy has happened!
It is easy to imagine that many naive poor people have cried bitter tears in front of the silence of the rocks, in the past. Because the rocks, of course, cannot speak! But maybe someone might have mistaken the roar of the waves for an "answer" and had left the place, consoled. And you ... in the age of mobile phones and satellites ... would you have the courage to challenge the spirits of the rocks, in the darkness of Trapani's midnight?
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