mercoledì 5 gennaio 2022

SUTERA

 

photo SICILIA MC


Sutera - 40 km da Caltanissetta - abbraccia il "tronco di gesso" dal quale è stata generata, colle San Paolino. Il paese, infatti, si attorciglia intorno a questa alta collina (820 metri) composta da rocce calcaree e gesso, gli stessi materiali con i quali venne costruito il primo nucleo storico della cittadina. Il nome deriva dal greco SOTER, salvare, e pare sia riferito alla stessa collina - che proteggeva il paese dagli attacchi - o ad un antico tempio di Artemide "Salvatrice". Di fatto il paese si formò intorno al primo nucleo greco, sebbene la zona fosse già abitata al tempo dei Sicani. Sugli antichi templi, poi, venne fondato un monastero basiliano bizantino. 

L'abitato si ingrandì durante la dominazione araba, con un grande quartiere aggiunto ai piedi del nucleo originario. Quel quartiere esiste ancora oggi e porta il nome arabo di Rabato (rabat). Un terzo quartiere fu aggiunto durante la dominazione degli Svevi, e corrisponde all'attuale zona Giardinello. Tra il XIV e il XVII secolo, Sutera passò di mano in mano, divenendo feudo di molti nobili. Per un breve periodo fu anche possedimento diretto della Corona di Sicilia. Dopo l'Unità d'Italia Sutera vide un lento declino. La forte emigrazione, la crisi delle campagne, le frane (la più drammatica quella che si staccò dal colle San Paolino nel 1905) ridimensionarono di molto l'abitato, che oggi conta meno di 2000 abitanti.

COSA VEDERE A SUTERA

Chi viene a Sutera, oltre ai bellissimi panorami (quando la giornata è tersa si vede anche la cima dell'Etna) potrà ammirare i quattro quartieri: il centro storico antico, il Rabato, il Rabatello e Giardinello. Ciascuno ha caratteristiche proprie e monumenti interessanti da vedere. In particolare: 

  • il Duomo dell'Assunta (1370)
  • la quattrocentesca chiesa di Sant'Agata
  • l'auditorium comunale, ex chiesa degli Agonizzanti (XVII secolo)
  • Maria Santissima del Carmelo, una chiesa moderna costruita su un antico tempio del 1180 che oggi custodisce ancora preziose statue del XVI secolo
  • il Santuario di San Paolino (XVIII secolo) situato in cima al colle omonimo e sui ruderi del castello trecentesco.

Ma a Sutera si può ancora ammirare lo scheletro di un antichissimo palazzo dove pare visse il signore e cavaliere Francesco Salamone, uno degli eroi che presero parte alla Disfida di Barletta contro i francesi nel 1503.

COSA FARE A SUTERA

Oltre a visitare il centro e le sue antiche bellezze, si possono visitare i dintorni di Sutera. In contrada Raffe sorge un sito archeologico con resti di costruzioni Romane e paleocristiane.

Trekking e passeggiate ecologiche sono ottime iniziative da fare, se vi trovate in questa zona della Sicilia. Potete salire in cima al colle San Paolino e rilassarvi nella sua pineta panoramica. Oppure esplorare il colle San Marco, con la omonima chiesetta bizantina o ancora salire sul colle La Jacca e ammirare la fenditura (questo il significato del nome) che taglia in due la cima.

Se venite a Sutera durante le feste di Natale potrete assistere a un bellissimo presepe vivente che viene allestito tra i vicoli del quartiere di Rabato.


photo SICILIA MC


Sutera - 40 km away from Caltanissetta - embraces the "gypsum trunk" from which it was generated, San Paolino's hill. The town, in fact, winds around this high hill (820 meters asl) composed of limestone and gypsum rocks, the same materials with which the first historical nucleus of the town was built. The name derives from the Greek word SOTER, to save. It seems to refer to the  hill itself - which protected the town from attacks - or to an ancient temple of Artemis "The Saviour". In fact, the town was built around the first Greek nucleus, although the area was already inhabited at the time of the Sicans. A Byzantine Basilian monastery was then founded on the ancient temples. 

The inhabited area grew during the Arab domination, with a large district added at the foot of the original nucleus. That district still exists today and bears the Arabic name of Rabato (rabat). A third district was added during the domination of the Swabians, and corresponds to the current Giardinello area. Between the 14th and 17th centuries, Sutera passed from hand to hand, becoming a fief of many noble families. For a short time it was also a direct possession of the Crown of Sicily. After the unification of Italy, Sutera saw a slow decline. The strong emigration, the crisis in the countryside, the landslides (the most dramatic one  broke away from the San Paolino's hill in 1905) greatly reduced the town, which today has less than 2000 inhabitants. 

 WHAT TO SEE IN SUTERA 

 Tourists who come to Sutera, in addition to the beautiful views (when the day is clear you can also see the top of Mt.Etna) will be able to admire the four districts: the old historic town, Rabato, Rabatello and Giardinello. Each has its own characteristics and interesting monuments to see. In particular: 

  •  the Cathedral of Our Lady of Assumption (1370) 
  • the fifteenth-century church of St. Agatha 
  • the municipal auditorium, former church of the Agonizing Souls (17th century)
  •  Our Lady of Carmel, a modern church built on an ancient one from 1180;  today it still houses precious statues from the 16th century 
  • the Sanctuary of San Paolino (17th century) located on top of the homonymous hill and on the ruins of the fourteenth-century castle. 

 But in Sutera you can still admire the skeleton of an ancient palace where the lord and knight Francesco Salamone apparently lived. He was one of the heroes who took part in the Challenge of Barletta against the French army back in 1503. 

 WHAT TO DO IN SUTERA 

 In addition to visiting the old town and its ancient treasures, you can visit and enjoy the surroundings of Sutera. In the Raffe hamlet there is an archaeological site with remains of Roman and early Christian buildings. 

Trekking and ecological walks are excellent initiatives to do, if you are in this area of ​​Sicily. You can climb to the top of the San Paolino's hill and relax in its panoramic pine forest. Or explore the San Marco's hill, with the homonymous Byzantine church. Or climb the La Jacca hill and admire the cleft (this is the meaning of the "jacca" name) that cuts the top in two. 

If you come to Sutera during the Christmas holidays you can witness a beautiful living nativity scene that is set up in the alleys of the Rabato district.

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