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Sutera - 40 km da Caltanissetta - abbraccia il "tronco di gesso" dal quale è stata generata, colle San Paolino. Il paese, infatti, si attorciglia intorno a questa alta collina (820 metri) composta da rocce calcaree e gesso, gli stessi materiali con i quali venne costruito il primo nucleo storico della cittadina. Il nome deriva dal greco SOTER, salvare, e pare sia riferito alla stessa collina - che proteggeva il paese dagli attacchi - o ad un antico tempio di Artemide "Salvatrice". Di fatto il paese si formò intorno al primo nucleo greco, sebbene la zona fosse già abitata al tempo dei Sicani. Sugli antichi templi, poi, venne fondato un monastero basiliano bizantino.
L'abitato si ingrandì durante la dominazione araba, con un grande quartiere aggiunto ai piedi del nucleo originario. Quel quartiere esiste ancora oggi e porta il nome arabo di Rabato (rabat). Un terzo quartiere fu aggiunto durante la dominazione degli Svevi, e corrisponde all'attuale zona Giardinello. Tra il XIV e il XVII secolo, Sutera passò di mano in mano, divenendo feudo di molti nobili. Per un breve periodo fu anche possedimento diretto della Corona di Sicilia. Dopo l'Unità d'Italia Sutera vide un lento declino. La forte emigrazione, la crisi delle campagne, le frane (la più drammatica quella che si staccò dal colle San Paolino nel 1905) ridimensionarono di molto l'abitato, che oggi conta meno di 2000 abitanti.
COSA VEDERE A SUTERA
Chi viene a Sutera, oltre ai bellissimi panorami (quando la giornata è tersa si vede anche la cima dell'Etna) potrà ammirare i quattro quartieri: il centro storico antico, il Rabato, il Rabatello e Giardinello. Ciascuno ha caratteristiche proprie e monumenti interessanti da vedere. In particolare:
- il Duomo dell'Assunta (1370)
- la quattrocentesca chiesa di Sant'Agata
- l'auditorium comunale, ex chiesa degli Agonizzanti (XVII secolo)
- Maria Santissima del Carmelo, una chiesa moderna costruita su un antico tempio del 1180 che oggi custodisce ancora preziose statue del XVI secolo
- il Santuario di San Paolino (XVIII secolo) situato in cima al colle omonimo e sui ruderi del castello trecentesco.
Ma a Sutera si può ancora ammirare lo scheletro di un antichissimo palazzo dove pare visse il signore e cavaliere Francesco Salamone, uno degli eroi che presero parte alla Disfida di Barletta contro i francesi nel 1503.
COSA FARE A SUTERA
Oltre a visitare il centro e le sue antiche bellezze, si possono visitare i dintorni di Sutera. In contrada Raffe sorge un sito archeologico con resti di costruzioni Romane e paleocristiane.
Trekking e passeggiate ecologiche sono ottime iniziative da fare, se vi trovate in questa zona della Sicilia. Potete salire in cima al colle San Paolino e rilassarvi nella sua pineta panoramica. Oppure esplorare il colle San Marco, con la omonima chiesetta bizantina o ancora salire sul colle La Jacca e ammirare la fenditura (questo il significato del nome) che taglia in due la cima.
Se venite a Sutera durante le feste di Natale potrete assistere a un bellissimo presepe vivente che viene allestito tra i vicoli del quartiere di Rabato.
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- the Cathedral of Our Lady of Assumption (1370)
- the fifteenth-century church of St. Agatha
- the municipal auditorium, former church of the Agonizing Souls (17th century)
- Our Lady of Carmel, a modern church built on an ancient one from 1180; today it still houses precious statues from the 16th century
- the Sanctuary of San Paolino (17th century) located on top of the homonymous hill and on the ruins of the fourteenth-century castle.
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