Sicuramente Catania è una delle città più conosciute e famose di Sicilia. Non tanto - non solo - per i tanti collegamenti che consentono ai turisti di tutto il mondo di arrivare e muoversi facilmente (l'Aeroporto Fontanarossa, la stazione centrale, i tanti bus regionali) ma anche e soprattutto per essere la base di partenza verso gli itinerari dell'Etna.
Se siete a Catania ammirerete il suo elegante centro storico barocco, con il nero della lava che si intreccia in riccioli e mascheroni alla bianca pietra calcarea di Siracusa e la statua dell'elefante che domina davanti al duomo. Andrete a spasso tra chiese monumentali, splendidi giardini, un mercato del pesce ricco di colori, un moderno lungomare e tanti siti archeologici. Eppure per affrontare al meglio Catania (che non a caso contende a Palermo il ruolo di città più bella di Sicilia) dovete sapere cosa è meglio fare e cosa non fare mai, per integrarsi al meglio nell'atmosfera della "città dell'elefante". Segui i nostri consigli.
COSA DOVRESTI FARE A CATANIA
Senza dubbio alcuno, dovresti visitare la bellissima Cattedrale dedicata a Sant'Agata;
Passeggiare nello scenario antico di Via dei Crociferi;
Ammirare le rovine a cielo aperto di Piazza Stesicoro;
Comprare il pesce fresco alla Piscarìa;
Attraversare il vivace mercato della Fera O Luni;
Assaggiare una vera "pasta alla Norma";
Dare l'impressione al catanese che sia lui il centro del mondo;
Assistere almeno una volta nella vita alla tre-giorni della grande Festa di Sant'Agata.
COSA NON DEVI FARE MAI A CATANIA
Criticare Catania;
Criticare la squadra di calcio del Catania;
Ordinare un'arancina (qui si dice "arancino" o altrimenti non si dice affatto!);
Paragonare le bellezze di Catania a quelle di Palermo;
Perderti nei vicoli del quartiere San Berillo di notte;
Spostarti da/verso la stazione centrale a piedi, di sera, su un percorso lunghissimo e purtroppo popolato spesso da senzatetto e sbandati;
Ridere della statua dell'elefante (che qui è quasi sacra!);
Fotografare a tradimento i mercanti della fiera o della pescheria (potrebbero diventare anche aggressivi, se lo fai).
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Catania is certainly one of the best-known and most loved cities in Sicily. Not only for the many connections that allow tourists from all over the world to arrive and move around easily (Fontanarossa Airport, the central station, the many regional buses) but also and above all for being the starting point for the itineraries to Mount Etna.
If you are in Catania you will admire its elegant baroque historic center, with the black lava that intertwines in curls and masks with the white limestone of Syracuse, and the statue of the elephant that dominates the cathedral square. You will go for a walk among monumental churches, splendid gardens, a fish market full of colors, a modern seafront and many archaeological sites. Yet to best face Catania (which not by chance competes with Palermo for the role of the most beautiful city in Sicily) you must know what is good to do and what you must never do, to best integrate into the atmosphere of the "city of the elephant". Follow our advice.
WHAT YOU SHOULD DO IN CATANIA
Without a doubt, you should visit the beautiful Cathedral dedicated to Saint Agatha;
Walk in the ancient scenery of Crociferi Street;
Admire the open-air ruins of Stesicoro Square;
Buy fresh fish at Piscarìa market;
Walk through the lively market of Fera O Luni;
Taste a real "pasta alla Norma";
Give the impression to the people of Catania that they are the center of the world;
Attend at least once in your life the three-day great Feast of Saint Agatha.
WHAT YOU SHOULD NEVER DO IN CATANIA
Criticize Catania;
Criticize Catania football team;
Order an arancina (here they say "arancino" or otherwise they don't say it at all!);
Compare the beauties of Catania to those of Palermo;
Get lost in the alleys of the San Berillo neighborhood at night;
Walk to/from the central station, in the evening, on a very long route that is unfortunately often populated by homeless people and vagrants;
Laugh at the elephant statue (which is sacred, here!);
Take unexpected photos of the merchants at the fairs/markets (they might even become aggressive if you do so).
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