mercoledì 18 febbraio 2015

Palermo e Catania -- Two Sicilian capitals



La capitale della Sicilia è Palermo. Ma da secoli questa storica città ha una rivale alle calcagna, ovvero la moderna e dinamica Catania. Di fatto, Catania non è mai stata capitale, ma lo ha sempre sognato e ha sempre pensato di meritarlo più di Palermo!
Non potrebbero essere più diverse, le due grandi città siciliane.
Palermo, fondata dai Fenici sul lato occidentale dell'isola, è cresciuta in stretto contatto con il Nord Africa e con le sue culture, assimilando quella araba più che quelle latine. Palermo, sebbene porti un nome romano (Pan Ormus, tutto porto), non ha mai avuto un grande ruolo durante la dominazione degli Imperatori, trovando invece gloria con la dominazione araba e con quella di Federico II di Svevia. Fondamentalmente, questa città è cambiata nel tempo riedificandosi sulla stessa struttura di sempre. Palermo ha una forma vecchia di millenni e rimasta sempre uguale, sebbene man mano cambiassero gli stili. I suoi abitanti mostrano un po' questa stessa molle eleganza, questa lentezza che non è pigrizia ma accettazione del destino, un avanzare sonnolento ma austero, da bravi eredi di una città che è stata ed è tutt'ora la Capitale.
Dal lato opposto, a est, ai piedi dell'Etna c'è Catania ... la greca! Fin dal nome (da Katanaioi, nome della popolazione greca che la abitò dopo i  Calcidesi), passando poi per la mentalità e per lo sviluppo originario del centro storico, Catania ha impresso fortemente il marchio della cultura mediterranea europea. Qui le tracce arabe sono quasi inesistenti, invece sono forti i segni lasciati dai romani e dalle dominazioni cristiane, quella spagnola su tutte. A differenza della tranquilla Palermo, Catania ha dovuto fare i conti con il vulcano da sempre. Eruzioni e terremoti hanno seminato distruzione e morte per secoli, e ogni volta la città si è risollevata per ricominciare. I catanesi si portano nel DNA questo spirito combattivo, intraprendente, che li rende vivaci, dinamici, forse presuntuosi e privi di senso della misura, ma sicuramente molto forti. Purtroppo per loro hanno sempre perso la "battaglia" con Palermo capitale, ma si pregiano di essere stati per anni il motore economico della Sicilia, la "Milano del Sud", la città moderna per eccellenza. Una città proiettata verso il futuro quanto Palermo, invece, rimane lì a ricordare a tutti noi un prestigioso passato.



The capital of Sicily is Palermo. But for centuries this historic city has had a rival behind its neck,  the modern and dynamic Catania.  Actually, Catania was never the capital, but it always dreamt of it and  thought to deserve the role more than Palermo!

They could not be more different, the two major cities of Sicily.
Palermo, founded by the Phoenicians on the western side of the island, has grown in close contact with North Africa and its cultures, assimilating the Arabic rather than Latin one. Palermo, although it has a Roman name (Pan Ormus, "all port"), has never had a big role during the time of the Emperors, finding instead glory with the Arab domination and with the one of Frederick II of Swabia. Basically, this city has changed over time, but keeping  the original structure, which has been the same for thousands years, while the styles changed. Its inhabitants show a little this same soft elegance, this slowness which is not laziness but acceptance of fate, a sleepy but austere advancing, as good heirs of a city that was and still is the capital.
On the opposite side, to the east, at the foot of Mt.Etna is Catania ... the Greek! Starting from its name (from Katanaioi, name of the Greek population living there after the Calcides),  to the mentality of the people and the development of the original historic center, Catania has strongly impressed the mark of the European Mediterranean culture. Here there are no traces of the Arabs, instead there are strong marks left by the Romans and the Christian rulers, the Spaniards most of all. Unlike the quiet Palermo, Catania had to deal with the volcano all the time. Eruptions and earthquakes have sown death and destruction for centuries, and every time the city has risen again.  Catanese people  bring in their DNA that fighting, enterprising spirit  making them vibrant, dynamic, perhaps presumptuous and lacking a sense of proportion, sometimes, but certainly very strong. Unfortunately for them they always lost the "battle" with the capital Palermo, but they are happy to have been for years the economic engine of Sicily, the "Milan of the South", the modern city "par excellence". A city looking to the future while Palermo remains there to remind us all of a prestigious past.

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