martedì 11 giugno 2024

PERCORSI ALTERNATIVI: Carini e le sue sorelle - Carini and Sisters

 

photo credit comunedicarini

Un percorso alternativo e affascinante nella provincia di Palermo potrebbe, e dovrebbe, iniziare da CARINI. Se sarete dotati di una buona macchina, vi porteremo inoltre tra le colline e le montagne dell'entroterra per raggiungere CEFALA' DIANA e le sue incredibili terme arabe (ma ha anche un castello) per terminare di nuovo lungo la costa, in un altro borgo medievale ricco di fascino: CACCAMO. Seguiteci e scoprirete nuove meraviglie!

CARINI

Arcifamosa per la storia della infelice baronessa Laura Lanza di Trabia, sorpresa con il presunto amante in assenza del marito, barone Vincenzo La Grua Talamanca e quindi uccisa per mano del suo stesso padre così da "lavare l'onore macchiato" ... e per le leggende di fantasmi che animano il suo splendido castello ... Carini è una località che merita la visita. 

Il nome deriva da quello della antica città greca di Hykkara e i suoi abitanti -  gli Iccarini - sfuggiti al massacro per opera degli ateniesi si rifugiarono sulla costa occidentale siciliana fondando qui la loro città: la Città degli Iccarini, appunto, o Città de li Carini. La fortuna e la ricchezza di questa città arrivarno insieme agli arabi nel X secolo e proseguirono con i feudi normanni tra i secoli XI e XIV. Il famoso castello risale al XII secolo e ancora oggi presenta la struttura originaria con una grande corte interna, il bastione, il piano nobile (con i saloni delle danze e le stanze dei signori) e i terrazzi merlati. Pare che in una sala del castello si conservi ancora una macchia a forma di mano, la traccia - si dice - del sangue della baronessa: questa macchia appare e scompare a seconda se il fantasma è "in sede" o meno! Oggi il castello è sede di eventi culturali di alto livello. 

Da ammirare, ancora, a Carini: il Duomo quattrocentesco, le chiese del Rosario, di San Giuseppe, degli Agonizzanti; le torrette difensive inglobate nei "bagli" (casali di campagna) come Tonnara Baglio, Torre Chiachea, Torre Milioti, Torre Aiello ... . Intorno alla città si aprono splendide aree naturali e siti archeologici, su tutti Grotte di Carburangeli e la contrada Moscala.

CEFALA' DIANA

cefalà diana- photo sicilia mc
A circa un'ora di strada da Carini, andando verso sud-est e inoltrandosi nell'entroterra, dopo una immensa distesa di colline e pascoli spunta quasi a sorpresa il castello di Cefalà Diana. Con meno di mille abitanti, il villaggio si trova a pochi chilometri da questo monumento che svetta dalla cima di una rocca in parte erosa. Il castello richiama la storia del feudo (XII secolo) ma ancor più interessante, qui, è la presenza dei cosiddetti Bagni Arabi. 

Si tratta di una struttura sicuramente di epoca romana, sorta intorno a una sorgente di acque calde, ma lo stile è tipicamente arabo con gli archi a sesto acuto e le geometrie islamiche ben evidenti. Tuttavia non risulta nessuna presenza di terme negli archivi storici dell'epoca araba, quindi è possibile che si tratti invece di terme normanne arredate e decorate con simbologie islamiche - come era uso al tempo del Conte Ruggero. Le terme oggi sono regolate da un sistema di acquedotto regionale e sono fruibili soltanto come monumento turistico, non come bagno termale.


CACCAMO

Tornando verso la costa, percorrendo strade interne (e non sempre in buono stato) per circa un'ora, si raggiunge il paese di Caccamo. Il centro storico che si raccoglie ai piedi del meraviglioso castello medievale -praticamente intatto! - domina una vallata in cui si apre lo specchio d'acqua detto Lago Rosamarina. 

La millenaria storia di Caccamo (dall'arabo Kaq'bus, pentolone, grande vaso) inizia già dai tempi delle guerre puniche e i cartaginesi avevano qui un'importante colonia, tanto che anticamente era nota come Cartagine di Sicilia. Nel medioevo la sua fortuna si legò alle strade commerciali che collegavano Catania e Palermo e al feudo normanno dei Bonello. Tra il XV e il XIX secolo, Caccamo e il suo castello furono un centro nobiliare molto importante e di quell'epoca oggi restano palazzi e chiese affascinanti: Duomo di San Giorgio, la Badia, l'Annunziata, San Francesco, Sant'Isidoro, San Giacomo Maggiore sono solo alcune delle tante (oltre venti!) chiese del paese. Oggi il castello ospita un museo delle armi antiche che vi proietterà in un passato glorioso dentro ambienti maestosi.



An alternative and fascinating route in the district of Palermo could, and should, start from CARINI. If you have a good car, we will also take you through the hills and mountains of the hinterland to reach CEFALA' DIANA and its incredible Arab Baths (but it also has a castle) to end again along the coast, in another medieval village full of charm: CACCAMO. Follow us and you will discover new wonders!

CARINI

Superfamous for the story of the unhappy Baroness Laura Lanza di Trabia, caught with her alleged lover in the absence of her husband, Baron Vincenzo La Grua Talamanca and then killed at the hands of her own father so as to "wash away her stained family honor"... it is also known for the legends of ghosts that animate its splendid castle ...! Carini is a place worth visiting.

The name derives from that of the ancient Greek city of Hykkara and its inhabitants - the Iccarini - who escaped the massacre by the Athenians took refuge on the western coast of Sicily, founding their city here: the City of the Iccarini, precisely, or Città de li Carini. The fortune and wealth of this city arrived together with the Arabs in the 10th century and continued with the Norman fiefdoms between the 11th and 14th centuries. The famous castle dates back to the 12th century and still today presents the original structure with a large internal courtyard, the bastion, the main floor (with the dance halls and the lords' rooms) and the crenellated terraces. It seems that a hand-shaped stain is still there, somewhere, in a room of the castle; the trace - they say - of the baroness' blood. This stain appears and disappears depending on whether the ghost is "in residence" or not! Today the castle is home to high-level cultural events.

Still to be admired in Carini: the fifteenth-century Cathedral, the churches of the Rosario, of San Giuseppe, of the Agonizzanti; the defensive turrets incorporated into the "bagli" (country houses) such as Tonnara Baglio, Torre Chiachea, Torre Milioti, Torre Aiello... . Not far from the city there are splendid natural areas and archaeological sites, above all the Carburangeli Caves and the Moscala site.

CEFALA' DIANA

About an hour's drive from Carini, going south-east and entering the hinterland, after an immense expanse of hills and pastures, the castle of Cefalà Diana appears almost surprisingly. With less than a thousand inhabitants, the village is located a few kilometers from this monument which stands out from the top of a partly eroded rock. The castle recalls the history of the fiefdom (12th century) but even more interesting here is the presence of the so-called Arab Baths.

It is certainly a structure from the Roman age, built around a hot water spring, but the style is typically Arab with pointed arches and clearly evident Islamic geometries. However, there is no evidence of the presence of baths in the historical archives of the Arab years! So it is possible that they were instead Norman baths furnished and decorated with Islamic symbols - as was customary at the time of Count Roger. The pools today sre regulated by a regional aqueduct system and can only be used as a tourist monument, not as a bathing place.

CACCAMO

Returning towards the coast, traveling along internal roads (which are not always in good condition)

caccamo - photo stockadobe hospitality.news

for about an hour, you reach the town of Caccamo. The historic quarters which gather at the foot of the marvelous medieval castle - practically intact! -  dominate a valley where the lovely Lake Rosamarina opens up.

The thousand-year history of Caccamo (from the Arabic name Kaq'bus, large pot, large vase) dates back to the times of the Punic Wars and the Carthaginians had an important colony here, so much that in ancient times it was also known as "Carthage of Sicily". In the Middle Ages its fortune was linked to the commercial roads that connected Catania and Palermo and to the Norman fiefdom of the Bonello family. Between the 15th and 19th centuries, Caccamo and its castle were a very important noble center and fascinating palaces and churches remain from that era today: the Cathedral of San Giorgio, the Badia, the Annunziata, San Francesco, Sant'Isidoro, San Giacomo Maggiore are just some of the many (over twenty!) churches in the town. Today the castle houses a museum of ancient weapons which will take you back to a glorious past while exploring majestic environments.

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