domenica 19 maggio 2024

CINQUE COSE che (forse) non sapete su Palermo - Five things about Palermo

 



Palermo è il capoluogo della regione Sicilia e una delle città più antiche e affascinanti dell'isola. In molti nel mondo la conoscono perchè associata alla parola "mafia", etichetta nera dalla quale la città si è ormai saputa smarcare benissimo, dimostrando con la propria millenaria arte e con la cultura di essere soprattutto una bellissima meta turistica. A Palermo si respira una continua ambiguità: si passa da eleganti strade fiancheggiate da palazzi e ville a quartieri sporchi e cadenti, dove però i colori dei mercati - e i profumi! - manifestano una bellezza rude tutta loro, e unica.

Famosa per il suo grande porto, per i cantieri navali storici (risalgono al XIX secolo), per le spiagge esotiche, ma anche per le meraviglie del suo centro storico ... la cattedrale, la chiesa della Martorana, San Giovanni degli Eremiti, il Palazzo dei Normanni (con la cappella palatina), il Parco della Favorita, la Marina ... e per i belvedere della vicina città "sorella" di Monreale, Palermo nasconde anche alcune peculiarità che forse non tutti conoscono. Ve ne sveliamo, qui, cinque.


Sapevate che ...............?


IL PRIMO NOME DI PALERMO FU ZYZ, da Aziz, antica parola punica per "meraviglia". Secondo alcuni con questo stesso termine si indica la parola "fiore". In ogni caso quel primo nome rivelava lo stupore per la bellezza del posto molto prima che diventasse una capitale. Il nome attuale, Palermo (dal greco Pan Ormus, grande porto), indica invece le dimensioni dell'approdo naturale intorno al quale sorge.

IL CENTRO DI PALERMO E' TRA I PIU' GRANDI D'EUROPA dopo quello di Roma e di Napoli ed è diviso in quattro enormi quartieri, detti "Mandamenti". Il punto in cui i quattro mandamenti si incontrano è segnato da un bellissimo incrocio artistico chiamato "i Quattro Canti" (i quattro angoli).

POSSIEDE UNA FONTANA "VERGOGNOSA": la Fontana della Vergogna, il cui vero nome è Fonte Pretoria, è un gigantesco sistema di giochi d'acqua che occupa una intera piazza. Fu trasportato in Sicilia direttamente dalla Toscana, pezzo su pezzo, e montato in diverse settimane con costi esorbitanti per l'epoca (era il XVI secolo). La parola "vergogna" pare si riferisca a questo enorme spreco di denaro ... oppure al fatto che più della metà delle statue che la compongono sono nude!

PALERMO FU TRA LE PRIME CITTA' AL MONDO A USARE I "CONDIZIONATORI" in estate! In realtà, il doppio sistema di raffreddamento dovuto ai canali sotterranei, i Qanat, e all'invenzione delle "stanze dello Scirocco" ha permesso alla gente di Palermo di trovare riparo dall'afa estiva fin dal X secolo! Le acque fredde dei Qanat producevano correnti altrettanto fredde che venivano convogliate dentro le cantine dei palazzi tramite sistemi di tubature "rubati" all'arte romana. Le stanze dello scirocco, erano appunto questi scantinati rinfrescati dai Qanat - arredati come vere e proprie regge sotterranee - in cui le famiglie si trasferivano quando fuori la temperatura toccava i 40°C.


CUSTODISCE IL CODICE DI TRADUZIONE DEI GEROGLIFICI.
Si tratta della cosiddetta Pietra di Palermo, uno spezzone di roccia diorite nera che porta incisi i segni geroglifici egiziani e la loro interpretazione. Grazie a questa pietra è stato possibile, per gli archeologi, "leggere" letteralmente i papiri e le incisioni delle piramidi.

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Palermo is the capital of the region Sicily and one of the oldest and most fascinating cities on the island. Many in the world know it because it is associated with the word "mafia", a black label from which the city has now been able to distance itself very well. From the 1990s on, it demonstrated with its thousand-year-old art and culture that it is above all a beautiful tourist destination. In Palermo there is a constant ambiguity: you go from elegant streets lined with palaces and villas to dirty and crumbling neighbourhoods, where however the colours of the markets - and their flavours! -  show a "rough" beauty that is all their own. And unique.

Famous for its large port, for the historic shipyards (dating back to the 19th century), for the exotic beaches, but also for the wonders of its old quarters ... the cathedral, the Martorana church, San Giovanni degli Eremiti, the Palazzo dei Normanni (with the palatine chapel), the Favorita Park, the Marina ... and for the viewpoints of the nearby "sister" city of Monreale, Palermo also hides some peculiarities that perhaps not everyone knows about. We reveal five of them, here.

Did you know that ...............?


THE VERY FIRST NAME OF PALERMO WAS ZYZ, from the Carthaginian Aziz, meaning "wonder". According to some, this same term indicates the word "flower". In any case, that  revealed the amazement at the beauty of the place long before it became a capital. The current name, Palermo (from the Greek: Pan Ormus, large port), indicates the size of the natural bay around which it rises.

PALERMO'S OLD TOWN IS AMONG THE LARGEST IN EUROPE after that of Rome and Naples. It is divided into four enormous neighbourhoods, called "Mandamenti". The point where the four Mandamenti meet is marked by a beautiful artistic intersection called "i Quattro Canti" (the four corners).

IT HAS A "SHAMEFUL" FOUNTAIN: the Fountain of Shame, whose real name is Fonte Pretoria, is a gigantic system of water gushes that occupies an entire square. It was transported to Sicily directly from Tuscany, piece by piece, and assembled in several weeks at exorbitant costs for the time (it was the 16th century). The word "shame" seems to refer to this enormous waste of money... or to the fact that more than half of the human-shaped statues that compose it are ... naked!

THIS WAS AMONG THE FIRST CITIES IN THE WORLD TO USE "AIR CONDITIONERS" in the summer! The fact is, the double cooling system due to the underground canals, the Qanat, and the invention of the "Scirocco rooms" has allowed the people of Palermo to find shelter from the summer heat since the 10th century! The cold water of the Qanat produced equally cold air currents which were conveyed into the cellars of the buildings via pipe systems "stolen" from the Roman art. The sirocco rooms were precisely these cellars cooled by the Qanat - and furnished like real royal palaces! - into which families moved when the temperature outside reached 40°C.

PALERMO KEEPS THE HIEROGLYPHIC TRANSLATION CODE. This is the so-called Palermo Stone, a piece of black diorite rock engraved with Egyptian hieroglyphic signs and their interpretation. Thanks to this stone it was possible for archaeologists to literally "read" the papyri and the engravings of the pyramids.

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