domenica 13 ottobre 2019

Tutte le Motta di Sicilia - Places named "motta"

                          photo Sicilia Muse Culture 2019



La parola "motta" proviene  dal latino e significa "collina, rupe" o più specificamente "frammento distaccato". Nonostante le decine di piccoli borghi medievali arroccati sulle rupi, in Sicilia esistono soltanto tre "motte" e ciascuna conserva nel nome la magia di una storia diversa.

MOTTA SANTA ANASTASIA (12.700 abitanti) è la più grossa delle tre. Si trova in provincia di Catania e sorge sulla cima di un affascinante neck vulcanico. Il neck è un blocco di lava verticale, frutto di solidificazione del magma all'interno di un condotto vulcanico. Quando il condotto crolla o viene eroso, resta in piedi - come una immensa colonna - il magma ormai freddo. Un esempio è l'isolotto di Strombolicchio, al largo di Stromboli nelle Eolie, oppure ... Motta Santa Anastasia. La parola "motta" qui indica appunto questa porzione di roccia che si eleva da sola nella pianura. E sopra sorge il paese di origine medievale, che mostra ancora orgoglioso il torrione difensivo del secolo XI voluto da Ruggero il Normanno in persona.

MOTTA CAMASTRA (nella foto) sorge sulla cima di una rocca che domina la Valle dell'Alcantara. Paese di 880 abitanti, di origine medievale, deve il suo nome "Camastra" ad un misterioso termine che secondo alcuni indicava un'antica dea del raccolto di origine Sicula, secondo altri invece la kremastra, cioè la catena che sosteneva il paiolo del camino. Nel territorio di Motta Camastra (che fa provincia con Messina) rientrano le famose Gole dell'Alcantara. Un detto legato a questo paese recita "Sunu di Motta li veri majari" (le vere streghe vengono da Motta).

MOTTA D'AFFERMO , anche esso in provincia di Messina, conta appena 715 abitanti. Fino al 1380 si chiamava Motta di Sparto, ma in quell'anno un cavaliere di nobili origini, certo Muchius Albamonte de Fermo, fece costruire il proprio castello in cima al colle San Cono intorno al quale il paesino si aggrappa tutt'oggi. Da qui il nome Motta d'Affermo. Da vedere quindi: il castello, il palazzo dei signori di un tempo e le chiese trecentesche. Una curiosità su Motta d'Affermo: la gente del posto usa invocare scherzosamente "San Ladrone", riferendosi al Buon Ladrone della crocifissione, allo scopo di ottenere quel che si vuole con poco sforzo. Come con un furto.


The word "motta" comes from the Latin and means "hill, cliff" or more specifically "detached fragment". Despite the dozens of small medieval villages perched on the cliffs, in Sicily there are only three "motta" and each preserves in its name the magic of a different story.

MOTTA SANTA ANASTASIA (12,700 inhabitants) is the largest of the three. It is located in the district of Catania and stands on the top of a fascinating volcanic neck. The neck is a block of vertical lava, the result of solidification of the magma inside a volcanic conduit. When the conduit collapses or is eroded in time, it remains standing - like an immense column - the now cold magma. An example is the islet of Strombolicchio, off the coast of Stromboli in the Aeolian Islands, or ... Motta Santa Anastasia. The word "motta" here indicates precisely this portion of rock that rises alone on the plain. And above it, rises the town of medieval origin, which still proudly shows the defensive tower of the 11th century commissioned by Roger the Norman in person.

MOTTA CAMASTRA (in the photo) stands on the top of a cliff overlooking the Alcantara Valley. Small town of 880 inhabitants, medieval origin, it owes its name "Camastra" to a mysterious term that according to some indicated an ancient goddess of harvest of Siculian origin, while according to others it indicated the kremastra, that is the chain that supported the fireplace's pot. In the territory of Motta Camastra (which is in the district of Messina) the famous Alcantara Canyons are included. An old saying linked to this village states "Sunu di Motta li veri majari" (the real witches come from Motta).

MOTTA D'AFFERMO, also in the district of Messina, has just 715 inhabitants. Until 1380 it was called Motta di Sparto, but in that year a knight of noble origins, Sir Muchius Albamonte de Fermo, had his castle built at the top of the San Cono hill, around which the village still clings today. Hence the name Motta d'Affermo. What to see here: the castle, of course,  the palace of the ancient lords and the fourteenth-century churches. A curiosity about Motta d'Affermo: the local people use to playfully pray "San Ladrone" (Saint Thief), referring to the Good Theif next to Jesus at the crucifixion place, in order to get anything they want with little effort. As with a theft.


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