venerdì 23 agosto 2019

Ciane, il fume coraggioso - The brave river Cyanos


Quando il tempo era ancora antico e dimenticato tra leggende di uomini e dei, la figlia di Zeus, Persefone, stava raccogliendo fiori sulle sponde del lago Pergusa, al centro della Sicilia. Dalle acque del profondo lago sbucò il Dio dei Morti che, innamorato della bella fanciulla, la rapì per portarla con sé nell'oblio. 
Ma una ninfa coraggiosa rincorse il rapitore e si aggrappò al suo carro per fermarlo. Il Dio dei Morti allora la tramutò in una sorgente d'acqua, turchese (in greco, cyanos) come i suoi occhi. Ed ecco perché da allora, nel territorio di Siracusa, scorre splendido e luminoso il fiume Ciane.

Questo corso d'acqua nasce da Cugno Cardinale, da due sorgenti gemelle chiamate Pisma e Pismotta. Scorre poi fino a sfociare nei pressi del Porto Grande di Siracusa nel mare Jonio. Lungo il suo corso, attraversa aree boschive e selvagge di rara bellezza, ed è costantemente costeggiato da canneti di papiro. Il fiume è sempre alimentato, anche in estate, per cui favorisce agricoltura e vita nel territorio intorno.

Dal XVIII secolo esiste la "moda" di discendere le sue acque a bordo di barche a remi. Oggi, protetto dalla Riserva Orientata del Fiume Ciane e delle Saline (1984), il fiume è ancora navigabile ed è un'esperienza turistica da fare assolutamente se siete dalle parti di Siracusa. E mentre navigate su quelle acque azzurre pensate al coraggio della bella Ciane, e al suo fidanzato Anapo che - rimasto solo e disperato dopo averla perduta - chiese a Zeus di essere trasformato anche lui in fiume. Il fiume che oggi scorre dentro la città di Siracusa e che proprio al Porto Grande incontra il corso del Ciane e sfocia nel mare insieme a lui.



Once upon a very ancient time, in a time of gods and men and tales, the beautiful daughter of Jupiter - Persephonis - was picking flowers on the shores of Lake Pergusa in central Sicily. The God of Deads came out of the lake and fell in love with the girl so he decided to take her with him in his kingdom in the forgotten and dark underground. Just a young brave nymph ran after the kidnapper and clung to his wagon in order to stop him. The God of the Deads then turned her into a spring of water, as turquoise (in Greek, cyanos) as her eyes. And that's why since then, in the Syracuse area, the Ciane river flows splendid and bright.
This waterway originates on Mt. Cugno Cardinale, from two twin springs called Pisma and Pismotta. It then flows all the way to the Porto Grande harbour of Syracuse, entering the Ionian Sea. Along its course, it crosses wild and wooded areas of rare beauty, and is constantly bordered by papyrus reeds. The river is always rich in water, even in summer, so it favours agriculture and life in the surrounding area.
Since the 18th century there is the "use" of descending this waterway on rowing boats. Today, protected by the Oriented Natural Park of the Ciane and Saline (1984), the river is still navigable and it is a tourist experience to do absolutely if you are in Syracuse. And while you sail on those light-blue waters, think of the courage of the beautiful Ciane, and of her fiancé Anapo who - left alone and desperate after losing her - asked Jupiter to be transformed into a river himself. The river Anapo, that today flows inside the city of Syracuse,  at the Porto Grande harbour meets the course of the Ciane and mixes with it as they enter together the Ionian Sea.

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