sabato 9 febbraio 2019

Chi lascia la Sicilia ... - Those who won't come back


CU NESCI ...ARRINESCI, chi esce, chi va via, riesce nella vita. Si realizza. Ha successo.
Questo è uno dei proverbi più diffusi, utilizzati e anche più brutti della lingua siciliana. Lo sentite ripetere ancora oggi, all'infinito, come un mantra. Ed è brutto, sì, ma non tanto per il suo significato  - molto saggio! - quanto piuttosto per come viene interpretato.

E' vero, è sacrosanto che per aprire la mente bisogna conoscere il mondo. Ed è giustissimo che chi "esce", chi va a esplorare altre realtà e altri Paesi, impara molto e torna cambiato, migliorato. Il problema è che i siciliani hanno sempre inteso questo detto come "fuggi, scappa e non  tornare più", penalizzando di fatto la propria terra della forza e del cervello di molti giovani.

Sono tante le culture del mondo che "spingono" i giovani fuori dai confini: lo fanno i giapponesi, i cinesi, i tedeschi, lo fanno tanto anche gli americani e oggi gli africani, a migliaia. Ma lo scopo di questa fuga nel mondo è quello di imparare cose nuove da riportare in casa propria, per FARE GRANDE il proprio Paese.

I siciliani invece invitano i figli ad andare nel mondo, scoprire cose nuove e ... non tornare mai più. Tieniti tutto per te, arricchisci un'altra nazione. Chi esce riesce, è vero. Ma non aiuta la Sicilia a "riuscire" a sua volta, se non ci mette più piede. Invitate i figli a tornare, se possono, per rendere la nostra isola ancora più bella.


CU NESCI ... ARRINESCI, the one who goes out, who goes away, succeeds in life. He or she will be happy, rich. Successful.
This is one of the most widespread, used and even awful proverbs of the Sicilian language. You hear it repeated again and again, today, to infinity, like a mantra. And it is so awful, yes, but not much for the meaning itself - very wise! - rather for how it is interpreted.
It is true, it is sacred that - in order to open one's mind - one must know the world. And it is absolutely right that those who "go out", those who go to explore other realities and other Countries, learn a lot and come back changed, improved. The problem is that the Sicilians have always understood this saying as "flee, run away and never come back", effectively penalizing their land of the strength and brains of many young people.
There are many cultures in the world that "push" young people out of the national boundaries: the Japanese, the Chinese, the Germans do it, so do the Americans and the Africans too. But the purpose of this escape into the world is to learn new things in order to bring them back home, to make their own country GREAT.
The Sicilians instead invite their children to go into the world, discover new things and ... never come back. Keep your knowledge for yourself or use it for another nation's sake. Who goes out succeeds, it's true. But this won't help Sicily to "succeed" in its turn, if these people will never come back home. Invite your children to come back, if they can, so to make our island even more beautiful than it is.

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