venerdì 28 settembre 2018

Giafar, il siciliano che creò un impero--- Jafar the Sicilian

                           foto dal web--model Omar Alborkan Ghala

ABU AL HASSAN JAFAR IBN'ABDALLAH nasce in Sicilia (non sappiamo esattamente dove) nell'anno 911, nel pieno della dominazione araba dell'isola. La sua famiglia doveva essere di umili origini, o comunque doveva essersi macchiata di qualche colpa perché quando il giovane era poco più che adolescente furono tutti deportati in Tunisia e ridotti in schiavitù dall'imam della città di Qayrawan, Al Mansour Nasr'allah. Alla morte di questi, il nuovo imam Muiz Il Din decise di liberare gli schiavi e ai più coraggiosi cominciò ad affidare incarichi importanti per la difesa della città. Jafar Ibn'Allah era tra questi e si ritrovò ben presto a capo della guardia berbera, facendosi valere nelle numerose azioni di guerra contro le varie tribù locali. A 48 anni lo ritroviamo già Gran Visir dell'esercito fatmide con la missione di unificare tutte le regioni del Maghreb in un solo impero. L'esercito del generale Jafar, che ora tutti conoscevano e temevano col nome di "Jafar Al Siqilli" (Giafar il Siciliano) riportava vittorie su vittorie ovunque, al punto che nel 569 tentò di conquistare l'Egitto! L'impresa fu portata a termine in pochi mesi e già l'anno successivo Jafar Al Siqilli era governatore dell'Egitto e aveva fondato una nuova città, Il Cairo, costruendovi anche una università e una delle più grandi moschee del tempo. Mentre era impegnato nella conquista della Siria, già ultraottantenne, il generale siciliano morì il 28 di gennaio e fu sepolto al Cairo dove tutt'ora viene celebrato come un grande eroe epico della storia araba di tutti i tempi! 
Questo grande eroe porta il nome di "Siciliano" solo per indicarne la provenienza. In realtà non va confuso con l'Emiro Jafar Al-Kalbi, che invece governò l'isola settant'anni dopo la morte di Al Siqilli. La via Giafar di Palermo, con il ponte omonimo, sono infatti dedicati all'emiro e non al generale che costruì il primo impero arabo unificato del nord Africa. Ma anche Jafar Al-Kalbi merita riconoscimenti ... sotto il suo governo, infatti, la Sicilia e Palermo divennero terre ricchissime e colte, invidiate da tutti.


ABU AL HASSAN JAFAR IBN'ABDALLAH was born in Sicily (we do not know where exactly)  in the year 911 AD, at the time of the early Arab domination of the island. His family must have been of humble origins, or at least they must have had troubles with the law because when the young man was little more than a teenager they were all deported to Tunisia and enslaved by the Imam of the city of Qayrawan, Al Mansour Nasr'allah. At the death of this one, the new imam Muiz Il Din decided to free the slaves and to give the bravest of them important tasks for the defense of the city. Jafar Ibn'Allah was among them and soon found himself as chief of the Berber guard, asserting himself in the numerous war actions against the various local tribes. At the age of 48 we find him already Grand Visir of the Fatmid Army with the mission of unifying all the Maghreb regions in a single empire. General Jafar -now known and feared by the name of "Jafar Al Siqilli" (Jafar the Sicilian)- and his army reported victories over victories everywhere, to the point that in 569 he tried to conquer Egypt! The mission was completed in a few months and already the following year Jafar Al Siqilli was governor of Egypt and had founded a new city, Cairo, also building there a University and one of the largest mosques of the time. While he was engaged in the conquest of Syria, already over eighty-year-old, the Sicilian general died on 28th January and was buried in Cairo where he is still celebrated as a great epic hero of the Arab history of all times!This great hero bears the name of "Sicilian" only to indicate his origin. But he should not be confused with the Emir Jafar Al-Kalbi, who instead ruled the island 70 years after Al Siqilli's death. The  Giafar Street of Palermo, with the bridge of the same name, are in fact dedicated to the Emir and not to the general who built the first unified Arab empire of North Africa. But even Jafar Al-Kalbi deserves celebrations ... under his rule, in fact, Sicily and Palermo became rich and cultured lands, envied by everyone in the Mediterranean area.


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