sabato 1 luglio 2017

Itinerario arabo 2 - Arab route two

                                           photo Sicilia Muse Culture


Seconda puntata dedicata agli itinerari arabi, dopo la prima di gennaio scorso (vedi) . Nell'ipotesi che possiate svolgere l'intero itinerario in tre giorni, vi consigliamo di alloggiare a Mazara del Vallo, città sicuramente molto interessante. Il percorso seguirà le orme degli antichi arabi tra Marsala, Gibellina e Salemi.
1° GIORNO---MARSALA
Fondata dai fenici, conquistata dai romani e dai vandali nel corso dei primi secoli, conobbe la gloria con l'arrivo dei mercanti e conquistatori arabi che ne riconobbero il valore di porto (Marsa Allah, porto di Dio!). In questa città potete visitare il Duomo di origine normanna ricostruito nel Seicento e dedicato a San Tommaso di Canterbury, la pinacoteca antica Chiesa del Carmine, gli immancabili monumenti a Garibaldi e ai Mille che da qui cominciarono l'unificazione d'Italia e le architetture arabe del Castello e della Villa Araba (oggi sede dei carabinieri). Da non perdere un'escursione all'isola di Mothia e allo Stagnone con le saline.
2° GIORNO--MAZARA DEL VALLO
Mazara del Vallo ha origini antichissime, ma anche essa come Marsala ha trovato una grande ricchezza grazie al dominio arabo dal IX secolo fino all'anno Mille. L'apporto musulmano alla città era talmente profondo che quando Federico II deportò gli islamici in Puglia per "liberare" la città andarono a morire tutte le coltivazioni e le campagne dei dintorni! Oggi Mazara è un grosso centro di pesca, con una flotta attivissima e abilissima sulle acque del Mediterraneo. Da ammirare la Cattedrale barocca del Santissimo Salvatore, la chiesetta di San Nicolò Regale, l'Arco Normanno e piazza Mokarta dedicata a un grande condottiero arabo. Il centro di Mazara, con i suoi vicoli e i suoi mercatini tanto simili ai suq è da solo monumento alla bellezza araba di questi luoghi.
3° GIORNO---GIBELLINA E SALEMI
Gibellina ha poco di arabo, anzi.. ha poco di antico ormai. Quel che rimaneva della città antica (chiamata Gebel, montagna, dagli arabi) giace sotto il mega monumento di cemento detto "Cretto di Burri" che ne ha seppellito le macerie dopo il sisma del 1968. La nuova città è sorta con il contributo di grandi architetti nel corso degli anni Settanta, vi hanno lavorato appunto Burri, Consagra, Pomodoro e Andrea Cascella e Mimmo Paladino. L'odierna chiesa madre, con la famosa mega sfera bianca è opera dell'architetto Ludovico Quaroni. Molto più bella e più araba è la vicina Salemi (il nome deriverebbe dalla parola "salam", pace), arroccata su un colle e stretta tra i suoi vicoli medievali. Da visitare la città tutta, divisa nei tre quartieri religiosi cristiano, ebraico e arabo; il Castello Normanno (del XIII secolo) di origine araba poi rimaneggiato dagli svevi, la basilica paleocristiana di San Miceli.


Second part of the Arab itineraries in Sicily, after the first published in January (see link). In case you can complete the entire itinerary in three days, we recommend you to stay in Mazara del Vallo, a city that will definitely be very interesting. The route will follow the footsteps of the ancient Arabs between Marsala, Gibellina and Salemi.
1st DAY --- MARSALA
Founded by the Phoenicians, conquered by the Romans and Vandals during the early centuries, it found its glory with the arrival of Arab merchants and conquerors who recognized its value as a port (Marsa Allah, port of God!). In this city you can visit the cathedral of Norman origin rebuilt in the 17th century and dedicated to St. Thomas of Canterbury, the art gallery formerly the Church of the Carmine, the inevitable monuments to Garibaldi and to the Thousands who began the unification of Italy from here and the Arab architecture of the Castle and of the Villa Araba (now home of the carabinieri). Do not miss an excursion to the island of Mothia and the Stagnone with the salt hills.
2nd DAY - MAZARA DEL VALLO
Mazara del Vallo has ancient origins, but  as Marsala it also has found great wealthy days thanks to the Arab rule from the 9th century to the year 1000. The Muslim contribution to the city was so deep that when king Frederick II deported the muslim people to Puglia to "liberate" the city, all the cultivations and the countryside were abandoned for ages! Today Mazara is a large fishing centre with a very active fleet on the waters of the Mediterranean sea. Here you can admire the Baroque Cathedral of the Holy Saviour, the church of St Nicolò Regale, the Norman Arch and Mokarta Square dedicated to a great Arab leader. The centre of Mazara, with its alleyways and its markets so similar to the suq, is a monument itself to the Arab beauty of these places.
3rd Day --- GIBBIN AND SALEMI
Gibellina has little Arabic left, in fact .. it has little ancient things left by now. What remained of the ancient city (named Gebel, the mountain, by the Arabs) lies under the huge concrete monument  called "Cretto di Burri" that buried the rubbles after the earthquake of 1968. The new city was born with the contribution of great architects during the 1970s, like Burri, Consagra, Pomodoro and Andrea Cascella and Mimmo Paladino. Today's main church with the famous big white sphere is the work of architect Ludovico Quaroni. Much more beautiful and more Arab is the nearby town of Salemi (the name derives from the word "salam", peace), perched on a hill and gathered around its medieval alleys. It's worth the visit the whole town, divided into three quarters: Christian, Jewish and Arab; the Norman Castle (of the 13th century) of Arab origin and then restored and enlarged by the Swabians, the early Christian Basilica of San Miceli.

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