lunedì 30 marzo 2015

Quella "Pasqua pagana" di Sicilia -- Sicily's "pagan" Easter

 (foto tratte dalle mostre dei soci del Gruppo Fotografico Le Gru, Valverde)


La Sicilia è terra cattolica da diversi secoli, ormai. E come tale festeggia la Pasqua ricordando la passione, morte e resurrezione di Gesù Cristo e lo fa spesso nel modo corretto, con i silenzi, le penitenze, le messe e le preghiere. Ma fuori dalle chiese, la tradizione cristiana si mescola inevitabilmente con quell'aura pagana che deriva da antiche credenze contadine legate al malocchio, alla fortuna, ai rituali dei Romani e forse dei Sikani prima di loro.
E così troviamo Sacre Rappresentazioni che poco o nulla hanno più di sacro ma che hanno un fascino indelebile ugualmente. Un esempio per tutti: i "Giudei di San Fratello". 
In questo paesino delle montagne messinesi, dove ancora si parla un dialetto che somiglia al francese gallico, la rappresentazione della morte di Cristo viene accompagnata dalle burle dei "Giudei". Secondo la millenaria credenza cattolica (solo di recente eliminata), infatti, i "giudei", ovvero le persone di religione ebraica erano dei mostri cattivi e senza cuore, perché i loro antenati avevano condannato a morte Gesù. Di conseguenza odiare gli ebrei era obbligo di ogni buon cristiano!!
A San Fratello, per mostrare tutta la cattiveria di questi ebrei, essi vengono rappresentati con abiti da clown, maschere mostruose, spesso decorate con disegni osceni e hanno il ruolo di insultare Cristo lungo la via della croce. Insulti, battute volgari, rumori, suono di trombe ma anche gesti di assoluta mancanza di rispetto (come mostrare la schiena o le piante dei piedi) al Cristo morente sono tollerati e autorizzati ... sebbene di recente la chiesa locale abbia imposto alcuni limiti in nome della decenza! I Giudei accettano di comportarsi bene, o  concedono di disturbare in modo meno cattivo, solo se la gente regala loro dolci, buon vino e in alcuni casi perfino denaro. Fino a non poco tempo fa, i locali equiparavano i giudei ai demoni e come demoni, infatti, si comportano i figuranti di questo assurdo e bellissimo spettacolo. D'altronde, come disse Sciascia:  "...ma una festa religiosa, che cos’è una festa religiosa in Sicilia? Sarebbe facile rispondere che è tutto"


Sicily has been a Catholic land for centuries now. As Catholics, its people celebrate the Easter by remembering the passion, death and resurrection of Jesus Christ mostly in a very correct way: with silence, penance, Masses and prayers. But outside the churches, the Christian tradition is  inevitably mixed with that "pagan breeze"  that comes from ancient peasant beliefs tied to the evil eye, the fortune, the rituals of the Romans and perhaps of the Sikani people before them.
And so we find "mystery plays" that have little or nothing sacred anymore but they equally have great charm. One example: the "Jews of San Fratello."
In this village, on the mountains of the district of Messina, where the people still speak a dialect that resembles the French Gallic one, the representation of Christ's death is accompanied by the pranks of "the Jews". According to the ancient catholic belief (only recently removed), in fact, "the Jews," or people of Jewish religion were evil monsters and heartless, because their ancestors had condemned Jesus to death. Therefore, to hate Jews was obligatory for every good Christian !!
In San Fratello, to show all the badness of these Jews, they are represented dressed as clowns, wearing monster masks often decorated with obscene drawings. They have the role to insult Christ along the way of the cross. Insults, vulgar jokes, noises, the sound of trumpets but also gestures of absolute lack of respect (as showing the back or the soles of the feet) to the dying Christ are tolerated and allowed ... although recently the local church has imposed some limitations in the name of decency! The Jews agree to behave well, or  to disturb a bit less, only if people give them sweets, good wine and in some cases money too. Until recent times, the locals looked at the Jews as demons and in fact as devils the actors of this crazy show do behave. Moreover, as writer Leonardo Sciascia said: "... but is a religious holiday, what is a religious holiday in Sicily? It would be easy to answer that ... it is all"

(the photos above are courtesy of the members of Gruppo Fotografico Le Gru)

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