Il vulcano Etna, il più grande vulcano attivo d'Europa (circa 3.350m), si originò sulla frattura tra la placca euroasiatica e quella africana nell'era Quaternaria. Il suo nome attuale deriva dal greco Aἴτνα (aithna), cioè bruciare. Questo termine si ritrova simile e con lo stesso significato anche nelle lingue celtiche (irlandese Eithne) e difatti in inglese moderno "etna" indica una piccola fornace. Fu durante la dominazione araba in Sicilia (anni 827-1091) che il vulcano ebbe una grande varietà di denominazioni:
Atmà Siqillya (cima di Sicilia)
Gebel al Nar (montagna di fuoco)
Gebel al Burkan (montagna vulcano)
Al Gebel (la montagna)
Ancora oggi, i siciliani chiamano l'Etna "a muntagna".
Col ritorno delle dominazioni cristiano-latine, il nome venne tramutato in Mons Gebel, da "mons" (monte in latino) e "gebel" (montagna in arabo), da cui MONGIBELLO ovvero "il monte dei monti". L'Etna non è un vulcano pericoloso. La sua lava è molto lenta e oggi è monitorato talmente da vicino che è impossibile che erutti senza che venga messa in allarme la popolazione. Grazie all'Etna, il territorio circostante ha ricche falde acquifere, fertili campi agricoli e materiale lavico per le costruzioni di case resistenti.
Le più famose eruzioni dell'Etna nella storia sono, tra le tante: quella dell'anno 252 AC che lambì l'abitato di Catania, quella del 1169, quella del 1381 che raggiunse il mare creando quella che oggi chiamiamo Ognina, a Catania. Poi, l'eruzione del 1614-24 che durò dieci anni e coprì 21 km di territorio con la lava, l'eruzione del 1928 che distrusse il paese di Mascali, quella del 1971, quella del 1981 che quasi raggiunse Randazzo, quella del 1991-93 la più lunga eruzione del XX secolo.
Mount Etna, the highest active volcano in Europe (about 3.350m) originated on the joint between the Eurasian and the African plates during the Quaternary era. Its current name comes from the greek word Aἴτνα (aithna), that is "burning". This term is found similar and with the same meaning in the Celtic languages (Irish: Eithne) and in fact, in modern English, "etna" indicates a small oven. It was during the Arab domination in Sicily (years 827-1091) that the volcano had a variety of names:
Atmà Siqillya (top of Sicily)
Gebel al Nar (mountain of fire)
Gebel al Burkan (mountain volcano)
Al Gebel (the mountain)
Still today, Sicilians call Etna "the mountain".
With the return of Christian-Latin dominations, the name was changed into Mons Gebel, from "mons" (mountain, in Latin) and "gebel" (mountain, in Arabic), from which the name Mongibello came out, that is "the mountain of mountains". Etna is not a dangerous volcano. Its lava goes very slowly and is now monitored so closely that it is impossible that it erupts without the population being alerted. Thanks to Etna, the surrounding area has rich underground water, fertile agricultural fields and lava material for the building of resistant houses.
The most famous eruptions of Etna in history are, among so many: year 252 BC that touched the town of Catania, that of year 1169, that of year 1381, which reached the sea, creating what we now call Ognina, in Catania. Then, the eruption of 1614-24 that lasted ten years and covered 21 km of territory with the lava, the eruption of 1928 which destroyed the village of Mascali, that of year 1971, while in year 1981 the lava almost reached Randazzo, then we remember years 1991 -93 the longest eruption of the twentieth century.
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