Siracusa è "l'isola nell'isola". La città forse più antica dell'isola di Sicilia nasce infatti sull'isoletta di Ortigia e solo in seguito si ingrandì fino a estendersi sulla "terraferma". Il terreno è composto da rocce morbide e bianche e da numerose falde acquifere, non per niente il nome "Siracusa" pare derivi da un antico termine siculo "syraka" (abbondanza d'acqua) ripreso poi dai Greci conquistatori, che qui giunsero nel 733 AC circa da Corinto. Grazie ai commerci con la madrepatria, la città si ingrandì presto e divenne un punto di riferimento importante nell'area del Mar Jonio al punto che in tanti se la contesero. Fu sede di numerosi "tiranni" tra cui i più famosi sono Gelone, Dionisio e Agatocle e combatté per anni contro i Cartaginesi. Nel 212 cadde in mano dei Romani, pur mantenendo la propria autonomia. Fu un centro importante anche per i primi albori del Cristianesimo e quando cadde l'Impero Romano essa divenne parte delle regioni orientali, che facevano capo a Bisanzio. Resistette per 50 anni agli assedi degli Arabi prima di venirne conquistata nell'anno 878 DC.
Un lunghissimo e strano silenzio copre tutto il periodo seguente a questa conquista e fino a tutto il Medioevo. La città diventa un centro anonimo e perde la sua importanza secolare, forse a causa dei nuovi padroni musulmani che vollero cancellare il ricordo delle sue glorie. Fu l'imperatore Federico II a risollevarla, nominandola nel 1234 "urbs fidelissima" e molto cara alla Corona.
Dopo il dominio francese e i Vespri, la città divenne "libero comune" fino all'arrivo degli Aragonesi. Nel 1302 Siracusa divenne "dimora delle regine di Sicilia" che la prediligevano come residenza a Palermo. La ricchezza di Siracusa cominciò a declinare nel 1492, dopo la cacciata dei mercanti ebrei (numerosissimi) dalla città e poi, col terremoto del 1693 che la distrusse quasi completamente. Fu soltanto dopo l'Unità d'Italia, nel 1865, che la città tornò all'antica gloria divenendo capoluogo di provincia e mantenendo tale titolo fino al 2016, con l'abolizione dei distretti. Vicino Siracusa (a Cassibile) avvenne lo sbarco delle Forze Alleate nel 1943 che segnò l'inizio della fine della II Guerra Mondiale. E qui, nel 1953, la lacrimazione miracolosa di una statuina della Madonna portò un notevole turismo religioso.
Oggi Siracusa vive quasi esclusivamente di turismo, oltre che di attività marinare. Tantissimi i luoghi di interesse, alcuni risalenti al tempo dei Greci e ancora ben conservati. Tra i tanti, il TEATRO GRECO ancora oggi ampiamente usato, L'ANFITEATRO ROMANO, LE LATOMìE, LE ROVINE DEL FORO (in pieno centro cittadino), la bellissima piazza Duomo e la CATTEDRALE (di cui abbiamo ampiamente parlato qui) costruita sull'antico tempio di Athena di cui ancora si vedono le colonne e i basamenti. Contrariamente a quanto si pensi, la chiesa non è dedicata a Santa Lucia (santa originaria di Siracusa e patrona locale) ma alla Natività di Maria. Una curiosità: ad oggi Siracusa ha recuperato la propria grande comunità ebraica, forse la più grande di Sicilia, con una sinagoga attiva e frequentata.
Syracuse is the "island within an island". The city -perhaps the oldest of the island of Sicily- was in fact created on the Ortigia Island, and only later expanded to the "mainland". The land is composed of soft, white rocks and numerous rivers, which is why its name "Syracuse" apparently derives from an ancient Sikulian term "Syraka" (plenty of water) then taken up by the new Greek conquerors who came here in 733 BC from Corinth. Thanks to the active trade with the mother country, the city grew larger and soon became an important landmark in the area of the Ionian Sea, to the point that many wanted to rule it. It was the seat of numerous "tyrants" of which the most famous are Gelo, Dionysius and Agathocles and fought for years against the Carthaginians. In 212BC it fell into the hands of the Romans, though maintaining its autonomy. It was also an important center for the first Christianity and when the Roman Empire fell Syracuse became part of the eastern regions, which were owned by Byzantium. It resisted for 50 years to the sieges of the Arabs before being conquered in the year 878 AD.
A very long and strange silence covers all the following period until the Middle Ages. The city becomes an anonymous center and loses its secular importance, perhaps because of the new Muslim masters who wanted to erase the memory of its glories. It was Emperor Frederick II to raise it again, in 1234, naming it "urbs fidelissima" and very dear to the Crown.
After the French Anjous rule and the "Vespers" revolution, Syracuse became a "free town" until the arrival of the Aragonese. In 1302 Syracuse became "home of the queens of Sicily" who favoured it as a residence instead of Palermo. The wealth of Syracuse began to decline in 1492, after the expulsion of the Jewish merchants and then, with the 1693 earthquake that almost completely destroyed it. It was only after the unification of Italy, in 1865, that the city returned to its former glory by becoming the province's capital and keeping that title until 2016, when the districts were abolished. Near Syracuse (Cassibile) took place the landing of the Allied Forces in 1943 which marked the end of World War II. And here, in 1953, the miraculous tearing of a statue of the Virgin started a notable religious tourism.
Today Syracuse lives almost exclusively on tourism, as well as on maritime activities. There are many places of interest, here, some dating back to the time of the Greeks and still well preserved. Among others, the GREEK THEATRE still widely used today, the Roman Amphitheatre, the LATOMIE caves, THE RUINS OF THE FORUM (in the city center), the beautiful Duomo square and the CATHEDRAL (of which we have spoken widely here) built over temple of Athena of which you can still see the columns and footings. This church, where the local Saint Lucy is worshiped, is dedicated to the Birth of Mary. Syracuse today has recovered its large Jewish community and its synagogue is active and crowded.
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