Dici Marsala e tutti risponderanno: "ah certo, la Spedizione dei Mille!"
La storia in effetti ha consegnato ai posteri il nome di questa città siciliana, in provincia di Trapani, estremo ovest, legato a doppio filo all'impresa di Giuseppe Garibaldi che portò alla unificazione dell'Italia nel 1861. Ma Marsala è molto di più, molto altro.
Fondata nel 397 avanti Cristo dai superstiti fenici dell'isola di Mothia che la chiamarono Lilibeo (che voleva dire: rivolta alla Libia). Passata poi sotto il dominio Romano e distrutta dai Vandali, alcuni secoli dopo, risorse sotto i due secoli di dominio arabo e nell'8° secolo era già un punto strategico del Mediterraneo, città fiorente e porto attivissimo, ricco di commerci. Talmente grande era la sua potenza che venne ribattezzata Marsah Alì (grande porto) oppure Marsah Allah (il porto di Dio). Dopo la ripresa del dominio cristiano con i Normanni, la città perse tutta la sua importanza e solo nel 16° secolo tornò ad crescere e ad attirare l'interesse internazionale. Con gli Aragonesi ritrovò un periodo florido ma fu nel Settecento che il suo nome conquistò il mondo, grazie al mercante inglese John Woodhouse che inventò il vino "Marsala". In realtà, Woodhouse stava solo cercando un modo sicuro di trasportare il vino in Inghilterra senza che andasse a male e così lo "annacquò" di alcol di buona gradazione, creando quel tipico vino liquoroso che oggi è un marchio di qualità. Il 19° secolo fu il secolo delle guerre di indipendenza italiane e come detto fu proprio da Marsala che, con il famoso sbarco di Garibaldi, partì la conquista della penisola da parte dei Savoia.
Molti i monumenti da vedere, soprattutto chiese (Duomo, chiesa del Purgatorio, L'Addolorata) e i palazzi civili, tra cui il Castello. Vicino alla città sorge la riseva naturale delle Isole dello Stagnone, una laguna di grande bellezza che comprende anche Mothia. Oggi Marsala è ancora un bel porto, sebbene il primato le sia stato rubato dalla vicina Mazara del Vallo (che possiede la flotta peschereccia più grande del Mediterraneo), ed è un centro molto attivo abitato da una grossa comunità musulmana (27% della popolazione straniera regolarmente residente), seconda solo alla comunità rumena (36%).
You say Marsala and everyone will reply: "ah sure, the Expedition of the Thousand!"
The story, in fact, left to posterity the name of this Sicilian town, in the far western province of Trapani, strongly connected to the army of Giuseppe Garibaldi who led to the unification of Italy in 1861. But Marsala is much more than that.
Founded in 397 BC by the Phoenician survivors of the island of Mothia, it was called Lilybaeum (meaning: pointing to Libya). It passed then under Roman rule and was destroyed by the Vandals, a few centuries later. Under two centuries of Arab rule -from the 8th century on- it became a strategic point of the Mediterranean, rich city and very active harbor, full of businesses. So great was its power that it was renamed Marsah Ali (great harbor) or Marsah Allah (God's harbor). After the resumption of the Christian rule with the Normans, the city lost all of its importance and only in the 16th century it returned to grow and to attract international interest. With the Aragonese, Marsala found a new flourishing period but it was in the 18th century that its name conquered the world, thanks to the English merchant John Woodhouse who invented the wine "Marsala". In fact, Woodhouse was just looking for a safe way to transport the wine to England without ruining it, and so he added a lot of good alcohol, thus creating that typical "liqueur-wine" that today is a quality brand. The 19th century was the century of the Italian wars of independence and as we said, from Marsala, with the famous landing of Garibaldi, set off the conquest of the peninsula by the Savoy.
Many monuments to see, here, especially churches (Cathedral, the church of Purgatory, The Addolorata) and the civic buildings, including the Castle. Near the city lies the natural park of Stagnone Islands, a very beautiful lagoon that also includes Mothia. Today Marsala is still a beautiful harbor, although the primacy was stolen by the nearby Mazara del Vallo (which has the largest fishing fleet in the Mediterranean), and is a very active town inhabited by a large Muslim community (27% of the foreign population ordinarily resident), second only to the Romanian community (36%).
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