venerdì 22 maggio 2015

Cattedrale di Siracusa, the "pagan" church


Come molti sanno, la città di Siracusa sorge tra la terraferma e l'isola di Ortigia. Proprio sulla parte più alta di questa isola nacquero i primi insediamenti abitati probabilmente già dai tempi dei Siculi. Con l'arrivo dei Greci che fecero della città una delle loro capitali più importanti, su quel luogo sorse un tempio dedicato alla dea Atena (o Minerva) e costruito dal tiranno Gelone nel V secolo avanti Cristo per celebrare la vittoria contro i cartaginesi nella Battaglia di Himera. Descritto dai maggiori storici del tempo come bellissimo, con uno scudo bronzeo della dea sulla parte frontale, sicuramente era decorato con marmi pregiati, decorazioni in avorio e oro e tavole dipinte con scene di guerra. Qualcuno parla anche di ritratti dei 27 tiranni che governarono la città. Furono i Bizantini a murare le colonne del tempio per trasformarlo in una chiesa, mentre gli Arabi la saccheggiarono di tutte le sue ricchezze ricavandone in seguito una moschea. Restituito alla Cristianità da Ruggero il Normanno nel 1093, cominciarono le modifiche che lo trasformeranno nella splendida cattedrale che oggi ammiriamo.  Purtroppo non abbiamo più tracce della facciata normanna perché il susseguirsi di restauri e ricostruzioni ma soprattutto il terremoto devastante del 1693 rasero al suolo buona parte della chiesa, insieme al campanile che un tempo la decorava. Ricostruita senza la torre, la nuova chiesa vide una facciata totalmente nuova, di stile barocco, realizzata dall'architetto trapanese Andrea Palma. I lavori iniziarono nel 1728 e finirono nel 1753.  Posta su due ordini di colonne staccate dal muro, con cornici movimentate e sporgenti, dona un effetto molto spettacolare, completato dalle statue del palermitano Ignazio Marabitti. Ancora oggi sono visibili le colonne doriche dell'antico tempio di Atena, murate e inglobate nel corpo della chiesa.
L'interno di questa incredibile chiesa ci lascia sorpresi, in quanto è severa, spoglia e molto classica... proprio come un tempio greco. Ha molto poco della strabiliante ricchezza barocca. La cappella di Santa Lucia presenta un paliotto d'argento risalente al XVIII secolo e una statua d'argento della santa -opera di Pietro Rizzo (1599)- nella nicchia. Dentro la cappella del Crocefisso, in fondo alla navata destra, troviamo una bella tavola con San Zosimo, attribuita ad Antonello  da Messina e una croce di legno di stile bizantino sull'altare.


As many of you probably know, the city of Syracuse in Sicily is situated both on the mainland and on the island of Ortigia. Right on the highest part of this small island  the first inhabited settlements were built, probably since the time of the Siculians. With the arrival of the Greeks, who made the city one of their most important capitals, on that same place  a temple dedicated to the goddess Athena (or Minerva) was built by the tyrant Jelone in the 5th century BC, in order to celebrate the victory against the Carthaginians in the Battle of Himera. Described by leading historians of the time as "very beautiful, with a bronze shield of the goddess on the front" it was decorated with precious marbles, ivory and gold decorations and painted panels with scenes of war. Someone also described portraits of the 27 tyrants who ruled the city. It was the Byzantines who built walls between the columns of the temple to turn it into a church, while the Arabs took all its precious objects, later turning it into a mosque. The place was returned to Christianity by Roger the Norman in 1093, and then began the changes that will transform it in the beautiful cathedral we admire today. Unfortunately, we no longer have traces of the Norman façade because of the many restorations and reconstructions but also because of the devastating earthquake of 1693 which destroyed much of the church, along with the bell tower that once decorated it. Rebuilt without the tower, the new church had a totally new façade, of Baroque style, designed by the architect Andrea Palma from Trapani. The work began in 1728 and ended in 1753. Built with two sets of columns detached from the wall, with frames and vacuums giving a very spectacular effect, it was completed by the statues made by sculptor Ignazio Marabitti. You can still see the Doric columns of the ancient temple of Athena, within the walls, incorporated into the body of the church.
The interior of this amazing church leaves us surprised, because it is severe, bare and very classic ... just like a greek temple. It has very little of the breathtaking Baroque richness. The chapel of Saint Lucy has a frontal silver plate dating 18th century and a silver statue of the saint -by Pietro Rizzo (1599) - is set in the niche. Inside the chapel of the Crucifix, in the bottom of the right aisle, there is a nice painting of St. Zosimus, attributed to Antonello da Messina and a wooden cross on the altar of  Byzantine style.

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