giovedì 7 luglio 2016

I giardini segreti di Sicilia --Sicilian secret gardens


Quando passeggiate per le strade delle città e cittadine siciliane, al di là dei grandiosi palazzi nobili, vi ritroverete spesso in vicoli anonimi, stretti tra due ali di mura pesanti, sulle quali si aprono solo piccole porticine e qualche finestra di tanto in tanto. Queste case sembrano opprimenti e soffocanti, viste da fuori, ma basta che si apra anche uno spiraglio verso l'interno e scoprirete ... meravigliosi "giardini segreti".
Le case siciliane, infatti, sono rimaste segnate profondamente dalla cultura araba, la prima che portò veri e propri piani di urbanizzazione nelle grandi città. Le case arabe -che hanno sempre seguito il cosiddetto "modello sumero" - tutt'oggi si sviluppano verso l'interno e non verso la strada. Nei suq medio-orientali, affacciate all'esterno vedrete solo porte... le finestre e le stanze infatti si aprono sul cortile ben protetto dalle mura. I cortili erano il luogo in cui la famiglia poteva prendere il fresco, lavarsi, giocare, mangiare al riparo da occhi indiscreti. Soprattutto per proteggere le donne di casa da sguardi o da molestie. E le case siciliane conservano ancora questa struttura. 
Dietro ogni portone, dietro ogni porticina di legno si aprono giardini immensi, cortili con fontane, panche e gazebo, a volte si possono trovare anche orti interi. E su questo mondo segreto si trovano le finestre di casa, le verande, i balconi e le scalinate. E se lo spettacolo cambia a seconda se la casa sia ricca (grandi spazi lastricati, scalinate a tenaglia, aiole ricche di alberi) oppure povera (piccolo cortile con orto), non cambia la motivazione che conserva questa tradizione. Bisogna custodire il privato lontano da occhi curiosi o crudeli. La maggior parte delle strade siciliane può essere sporca e maltenuta, ma questi giardini segreti brillano di bellezza e igiene. 


When you walk through the streets of cities and towns in Sicily, beyond the grand noble palaces, you will often find yourself in anonymous alleys, squeezed between two wings of heavy walls, on which there are only small doorways and a window, sometimes. These houses seem oppressive and suffocating, seen from outside, but just open a little space and have a look inside and you'll discover wonderful ... "secret gardens".
Sicilian homes, in fact, have remained deeply marked by the Arab culture, the first that brought real development plans in the big cities. The Arab houses -that have always followed the so-called "Sumerian model"- still today develop inward and not toward the street. In the Middle-Eastern "souk", you will only see doors facing the outside ... all windows are open to the courtyard, well protected by the walls. The courtyards were the places where families  could be getting some cool air, bathing, playing, eating away from curious eyes. This was especially to protect women from strange looks or harassment. And the Sicilian houses still retain this structure.
Behind every rich portal, behind each wooden door huge gardens are kept, sometimes courtyards too with fountains, benches and gazebos, sometimes you can also find small orchards and vines! And on this secret world open the windows of the house, porches, balconies and staircases. And if the show changes depending on if the house is noble (large paved spaces, baroque stairways, flowerbeds full of trees) or poor (small courtyard with a few flower pots), it does not change the motivation that keeps this tradition. You must protect private life, keep it away from inquisitive or cruel eyes. Most of the Sicilian roads can be dirty and shabby, but these secret gardens shine with beauty, clean and hygiene.

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