"Giufà è un personaggio privo di qualsiasi malizia e furberia, credulone, facile preda di malandrini e truffatori di ogni genere. Nella sua vita gli saranno rubati o sottratti, in modo truffaldino e con estrema facilità, una pentola, un maiale, un pollo arrosto, un asino, un tacchino". Così si presenta la definizione che alcune radici popolari danno del famoso personaggio protagonista di decine di fiabe siciliane. Quando la mamma gli chiede di "tirarsi la porta uscendo", lui la tira via nel vero senso, scardinandola!
Ma secondo altre tradizioni, Giufà è invece un finto tonto, molto furbo.
Una cosa però è certa. E' lui che accomuna tutti i popoli del Mediterraneo in una simpatica risata! Perché Giufà è conosciutissimo anche in Israele (dove si chiama "Jochà") ed è ben noto in Nord Africa e in Turchia col nome di "Khojà", che vuol dire "il maestro". Questa tradizione araba è l'unica che colloca Giufà in un contesto storico ben preciso, identificandolo col "maestro Nasreddin" (Nasreddin Khojà, o anche Mullah Nasreddin) filosofo populista turco vissuto nel 13° secolo, dalle abitudini molto goffe dovute alla sua testa sempre persa dietro pensieri più grandi di lui!
In Sicilia, Giufà arriva insieme agli Spagnoli, relativamente tardi dunque, e già "inquinato" dalla tradizione giudaica che per secoli aveva caratterizzato le popolazioni spagnole del sud. Il nostro Giufà sarebbe così identificabile con quel Jochà che nasconde sotto un aspetto buffo un ribelle che non accetta le convenzioni sociali, un burlone molto serio in realtà, che irride l'autorità, la paura e la morte stessa.
"GIUFA' is a character with no malice and mischief, he is stupid, easy prey for robbers and crooks of all kinds. In his life anyone will easily steal anything to him: a pot, a pig, a roast chicken , a donkey, a turkey". This is the definition that some popular roots give of the celebrity star of dozens of Sicilian tales. When his mother asks him to "open the door", he would really "open" a hole in it!
But according to other traditions, Giufà is instead a very clever guy.
One thing is certain. He is the one who unites all the peoples of the Mediterranean area in one nice laugh! In fact Giufà is well known in Israel (where he is called "Jochà") and is well known in North Africa and in Turkey, too, with the name of "Khoja", which means "the teacher". This Arab one is the only tradition that places Giufà in a very specific historical context, identifying him with "Teacher Nasreddin" (Nasreddin Khojà, or even Mullah Nasreddin) turkish populist philosopher who lived in the 13th century and had very clumsy habits due to his head always lost after thoughts so far away!
In Sicily, Giufà came along with the Spaniards, relatively late then, and already "mixed" to the Jewish tradition that for centuries had characterized the Spanish populations of the south. Our Giufà would be so identified with that funny Jochà behind whom a rebel was hiding. A rebel who does not accept social convention, a very serious joker in fact, that mocks authority, fear and death itself.
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